Di Redazione
E’ uno dei giocatore più attesi in quel di Trento, e stamattina, davanti ad una nutrita rappresentanza di giornalisti locali, Uros Kovacevic, è presentato ufficialmente da Trentino Volley nella prestigiosa Sala Trofei della sua sede.
“Uros rappresenta uno dei giocatori più interessanti dell’intero panorama internazionale, quindi per Trentino Volley poterlo presentare oggi è un momento decisamente importante – lo ha introdotto il General Manager Bruno Da Re – . Averlo in rosa per me è tornare indietro di qualche anno, quando a Modena lo feci arrivare in Italia nel 2012 giovanissimo. Nel frattempo è cresciuto tanto sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista fisico. Lo volevamo fortemente e siamo felici di potergli far vestire la nostra maglia; da lui ci attendiamo tanto in termini di grinta, cuore, ma anche di apporto di punti. Sono sicuro che saprà essere all’altezza delle nostre aspettative”.
“L’impatto con la nuova realtà è stato perfetto, sono qui da poche ore ma ho già capito in che tipo di ambiente ed organizzazione potrò muovermi – ha raccontato Uros Kovacevic, ventiquattrenne schiacciatore mancino originario di Kraljevo – . Per me è un grande onore ed un orgoglio poter giocare qui, spero che si possano vincere più titoli possibili perché questo è quello che merita il Club. Arrivo in una città nuova, ma ho la fortuna di poter condividere questa esperienza con persone con cui ho già lavorato; da quando a Trento c’è Angelo Lorenzetti, infatti, io ho iniziato a sperare di poter giocare con addosso questa maglia. Con lui mi sono trovato sempre molto bene e la sua presenza ha influito molto nella mia scelta. E poi troverò Bruno Da Re, Dante Boninfante ed Alessandro Guazzaloca che conosco già perfettamente. La squadra avrà un profilo giovane e tutto ciò mi piace particolarmente perché sarà ancora più motivante crescere assieme; oltretutto ci sono tanti talenti come Giannelli e Vettori. Sarà una bellissima stagione, dimostreremo di essere competitivi su ogni fronte. L’obiettivo è quello di farlo vedere già in occasione della semifinale di Supercoppa con Perugia, anche se in questo primo periodo dovremo effettuare allenamenti ancora privi di tre giocatori importanti. Appena torneranno i tre nazionali italiani dovremo allenarci con ancora maggior ritmo per trovare subito una buona intesa di squadra. L’Europeo 2017? La medaglia di bronzo con la Serbia mi fa piacere ma non ci soddisfa pienamente perché avremmo potuto raccogliere obiettivamente qualcosa di più; metterò in campo con Trento tutta la mia voglia di riscatto”.
(Fonte: comunicato stampa)