Di Redazione
Finisce dopo un’ora e quarantotto minuti la finale per il terzo e quarto posto del Memorial Nonno Gino, con i padroni di casa di Sora che si impongono sulla Emma Villas per 3-2. E’ stata una due giorni importante quella vissuta dalla formazione senese che, pur senza Nemec e Fedrizzi, si è confrontata con due formazioni della Superlega come Latina e la Biosì Indexa.
Coach Bruno Bagnoli non cambia la formazione iniziale: Fabroni è in cabina di regia con Gradi opposto, in banda ci sono Melo e Vedovotto, al centro Spadavecchia e Bargi, Giovi libero. Coach Barbiero schiera la diagonale Seganov-Petkovic, Fey e Lucarelli sono gli schiacciatori, Penning e Mattei i centrali titolari, Santucci il libero.
Siena inizia il match con una buona attenzione, le prime giocate sono positive. Fabroni alterna palloni in banda e al centro; Melo, Vedovotto e Spadavecchia mettono a segno punti importanti. Sora invece comincia il match in maniera un po’ impacciata, con qualche errore di troppo al servizio e con Petkovic che fallisce alcuni attacchi. Nelle prime azioni la Emma Villas Siena trova anche due muri vincenti con Alisson Melo e con capitan Fabroni, uno degli ex del match. Da zona 4 Melo colpisce ancora: 8-13. Quando però l’attacco senese per un istante si blocca, mentre sale l’intensità delle giocate di Fey e Petkovic, i padroni di casa prima raggiungono il pareggio e poi passano in vantaggio grazie allo schiacciatore statunitense di Honolulu sul 18-17. Il vento tira dalla parte dei locali, con Seganov che è autore di un servizio vincente che porta la Biosì Indexa Sora sul 21-18. Siena cerca di riprendersi con un punto di Gradi e un muro di Spadavecchia su Petkovic. L’ace di Caneschi avvicina però i laziali alla conquista del primo set, che arriva (25-22) con il tocco morbido di Petkovic che fa finire il pallone sulle mani di Vedovotto e poi out.
Siena comincia bene anche il secondo set, con la stessa intensità vista in avvio di primo set. Vedovotto buca la difesa dei locali, Alisson Melo fa altrettanto, la difesa senese mostra buone cose e Gradi mette a segno un ace. La Emma Villas tocca il +4: 4-8. Però, come avvenuto nel primo parziale, quando la squadra di coach Bagnoli diminuisce un po’ l’intensità, Sora recupera: Fey schiaccia bene, un paio di disattenzioni senesi riportano la Biosì Indexa a -1. E’ il muro dei padroni di casa a consentire il sorpasso: Seganov prima e Caneschi poi mettono le mani sugli attacchi degli ospiti. Fabroni cerca spesso Vedovotto, mentre coach Bagnoli sostituisce Gradi con Graziani. Il vento tira di nuovo in favore di Sora quando il palleggiatore Seganov beffa i biancoblu con un servizio liftato sul quale Giovi non riesce ad arrivare: è il 19-17. Arriva un black out del team senese, mentre dall’altra parte della rete il 22enne delle Hawaii e l’opposto serbo non sbagliano praticamente nulla. Il break dei padroni di casa prosegue con il servizio vincente di Caneschi, poi il set viene chiuso sul 25-20 dal solito Petkovic.
Il servizio è un’arma importante per la Emma Villas nel terzo set, quando il team di coach Bagnoli cerca di rimanere nel match. Fabroni in battuta mette in difficoltà la ricezione di Sora mentre in questo frangente di gara pare che Petkovic venga contenuto. Spadavecchia dà buone risposte a muro, così come fanno in attacco Vedovotto e Melo. Lo schiacciatore di San Donà di Piave è in palla, il divario in favore dei senesi aumenta con l’ace di Gradi che vale il 7-13. Melo gioca assai bene adesso, mentre per la Biosì è Marrazzo a meritarsi gli applausi del pubblico per un salvataggio spettacolare su tocco di Spadavecchia. I locali giocano con tanta grinta, ma in questo terzo parziale Siena trova molte giocate positive. Gradi mura bene mentre Vincenzo Spadavecchia si fa apprezzare anche per l’ace del 12-21. I senesi chiudono il set 16-25 con Vedovotto e Melo.
Diventa un match dove i nervi contano parecchio. E’ una gara del precampionato, è vero, ma nessuno in campo vuole perdere. E nel quarto set ogni errore può costare caro. Si alternano buone giocate da una parte e dall’altra e i protagonisti offensivi sono i soliti: Petkovic e Fey per Sora, Vedovotto e Melo per Siena. Spadavecchia fa vedere un altro dei suoi servizi che vanno a finire proprio sulla linea, mentre Fabroni fa bene a cercare al centro Bargi. La spallata senese arriva grazie ad una super giocata difensiva di Giovi che viene premiata dalla schiacciata di Vedovotto mentre nell’azione seguente capitan Fabroni è autore del muro del 15-18. Siena è in palla e Melo mura Fey per il +4. Clamorosamente, però, Siena perde tutti e quattro i punti di vantaggio a causa di errori nella costruzione dell’azione e di attacchi poco produttivi. Sul 20-20, tuttavia, a Melo e Vedovotto non tremano le gambe. Siena si aggiudica il quarto set 23-25.
Al tie break, però, Sora vola subito sul 3-0: prima grande giocata di Seganov, poi Fey dopo un brutto attacco senese e infine un ace di Mattei fanno volare la Biosì Indexa. Serve carattere, qualità che emerge nella squadra biancoblu con il salvataggio di piede di Bargi e la murata di Fabroni che in un istante consentono a Siena di riprendere fiato ed energie. Spadavecchia sorride dopo il punto del 4-4. Sora rimette la freccia con un Petkovic che si dimostra a tratti incontenibile, mentre sul servizio di Mattei la ricezione senese è da dimenticare. Però il punteggio va sull’ottovolante: dal 7-5 per Sora al 7-8 in favore di Siena passa pochissimo, e in questo break c’è nuovamente lo zampino di Melo e Spadavecchia. La parità prosegue fino al 13-13 quando coach Barbiero chiama time out. Petkovic dà il match point a Sora, ed è lo stesso opposto serbo a dare la vittoria alla sua squadra.
Biosì Indexa Sora – Emma Villas Siena 3-2 (25-22; 25-20; 16-25; 23-25; 15-13)
BIOSÌ INDEXA SORA: Marrazzo, Penning, Caneschi 7, Fey 16, Lucarelli 5, Santucci (L), Nielsen, Rosso, Mattei 12, Duncan Thibault, Seganov 11, Mauti, Petkovic 24. Coach: Barbiero.
EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 6, Bargi 6, Spadavecchia 14, Vedovotto 17, Gradi 8, Giovi (L), Graziani, Braga, Nemec, Pochini (L), Di Tommaso, Melo 25. Coach: Bagnoli.
(Fonte: comunicato stampa)