Di Redazione
Sono Bielorussia e Olanda le prime due squadre che escono dal difficile scoglio del knock-out game e che accedono ai quarti di finale: le Orange dunque saranno le prossime avversarie delle Azzurre.
Una rimonta straordinaria che ha caratterizzato la vittoria della Bielorussia ma anche una delle partite in assoluto più belle di questo campionato europeo, non tanto dal punto di vista tecnico quanto piuttosto sotto l’aspetto agonistico e di intensità di gioco.
Bielorussia che ha faticato moltissimo a entrare in partita concedendo due set pieni alla Repubblica Cecaefficacissima in battuta ma abile anche a sfruttare i numeri, davvero poveri, della ricezione avversaria: Kocmanova e Havelcova nei primi due set aprono varchi paurosi nella difesa avversaria e nonostante un secondo set appena più combattuto del primo, sul 2-0 per le ceke non sembra esserci scampo per la Bielorussia.
La squadra di Khilko a sorpresa si sveglia anche perché il CT si decide a cambiare gradualmente mezza squadra e la rotazione: l’accorgimento funziona. Lavora molto meglio la diagonale ma in particolare è la ricezione ad alzare considerevolmente il suo livello di gioco, in particolare è la Markevich a offrire i palloni migliori che vengono immediatamente capitalizzati da Harelik e Smirnova. Si vede una distribuzione di gioco migliore ma anche un muro più competitivo rispetto a quello delle ceke che nei primi due set avevano mostrato una resistenza a rete davvero notevole. La rimonta bielorussa è stata un crescendo: che prende per stanchezza la Repubblica Ceca alla terza palla set nella terza frazione e che si impone con molta più autorevolezza nel quarto.
Che la squadra non giri bene come prima lo verifica anche il CT della Repubblica Ceca Pommer che applica qualche correttivo: forse è troppo tardi, perché non basta. Sull’inerzia dei due set vinti la Bielorussia spinge in modo frenetico: non è un tie-break tecnicamente straordinario ma ogni rally viene gi.cato con una foga esplosiva da entrambe le squadre. Bielorussia avanti di tre punti, ceke che rimontano al ventesimo rally riportandosi in parità. Gli ultimi scambi sono una guerra di nervi: Bielorussia che regala due match point sul 14-12 con il video challenge ancora una volta decisivo, ce ne vogliono altri due perché la Bielorussia con la rimonta più bella di questo europeo chiusa il match e dopo due ore e mezza di battaglia vada ai quarti di finale. Finisce 3-2 (18-25, 23-25, 25-23, 25-22, 17-15) e le ragazze di Pommer possono solo recriminare sui troppi errori commessi nel terzo set.
Completamente diversa la partita dell’Olanda che ha dimostrato una superiorità abissale nei confronti della Croazia, mai entrata in partita. È la ricezione croata a fare acqua da tutte le parti: l’Olanda si limita a gestire con molto senso pratico e con estrema concentrazione una superiorità a tratti imbarazzante, come nel secondo set (25-8). La Croazia commette un’infinità di errori e non va mai in vantaggio fino al terzo set dove Barun Susnjar e compagne riescono a prendere anche un discreto gap. L’Olanda lo rosicchia e quando i punti si fanno pesanti, dal 35esimo rally in poi, non sbaglia più niente. Azzurre che dovranno fare attenzione a Buijs (16 punti) e Sloetjes (12). Ma è anche vero che sbagliare più di quanto la Croazia abbia sbagliato contro le olandesi è quasi impossibile.
Questa la situazione dei playoff
Bielorussia-Repubblica Ceca 3-2 (18-25, 23-25, 25-23, 25-22, 17-15)
26/9 ore 20.30 – Olanda-Croazia 3-0 (25-18, 25-8, 25-21)
27/9 ore 18.00 – Polonia-Turchia> [Russia]
27/9 ore 20.30 – Bulgaria-Germania > [Azerbaijan]
Quarti di finale
28/9 ore 16.00 – Italia-Olanda
28/9 ore 18.30 – Serbia-Bielorussia