Di Roberto Zucca
Due facce della stessa medaglia. Se pensiamo al campionato europeo Under 20 appena concluso nella stupenda cornice di Vulcano, l’immagine chiara del modo di dire è presto spiegata ai più. Se nel campo femminile infatti piovono soddisfazioni per le coppie nazionali allenate da Ettore Marcovecchio e Caterina De Marinis, con la supervisione della vecchia volpe Andrea Raffaelli, lo stesso non si può dire del settore maschile, in cui è invece la delusione a farla da padrona.
Eppure, nessuno, dopo la prima fase si sarebbe aspettato un risultato tale, alimentato soprattutto dall’accesso ai quarti di un poker d’assi guidato nel maschile da Alfieri/Sacripanti e nel femminile da Orsi Toth/They, Piccoli/Scampoli che già in quest’estate indoor avevano ben figurato anche tra i senior, e dalle sorprendenti Varrassi/Ferraris, che in un derby senza esclusione di colpi ai quarti hanno eliminato proprio Piccoli e la sua socia. Sono stati proprio gli uomini ad uscire a sorpresa ai quarti dopo una prestazione incolore contro la coppia francese Plate/Faure (20-22, 16-21), dimostrando che il lavoro da fare per il team azzurro è ancora tanto soprattutto contro una supremazia russo-svizzera che già da anni sta lavorando per un ricambio generazionale che dovrebbe avvenire dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020.
È stato invece il femminile il vero lume di speranza per l’impresa azzurra in questa competizione alle spalle delle Eolie. La coppia formata da Orsi Toth/They si è arresa solo in finale contro la nazionale russa rappresentata dalle campionesse Voronina-Bocharova per 1-2 (21-19 9-21 13-15), che ha dominato la manifestazione (suo anche il titolo nel maschile), mentre Varrassi/Ferraris hanno rischiato il terzo posto, fermate solo nella finalina dalle olandesi an Driel-Stam con un perentorio 0-2 (14-21, 16-21).
Un risultato che sovverte i pronostici di un settore maschile che negli ultimi anni ha brillato nei senior grazie alla luce donata dallo stupendo cammino effettuato da Paolo Nicolai e Daniele Lupo, mentre fa ben sperare dopo anni di buio con le nuove corazzate “rosa” che promettono nei prossimi appuntamenti del 2018 di far cadere lo strapotere russo in campo europeo. Una nota sulla falsariga di questo avvicendamento sul maschile e femminile, arriva anche dai rumors di una possibile coppia che scoppia tra i senior, ovvero quella di Ranghieri-Carambula. È di poche ore fa la notizia che in occasione del Satellite CEV di Baku e nel torneo cinese di Qinzou Carminati e Rossi mischieranno le carte in tavolo giocando rispettivamente con Alex e Adrian. Un segnale che lo scacchiere del maschile vivrà nei prossimi mesi delle mosse a sorpresa in cui potrebbero rientrare i nuovi azzurri. Nel femminile invece, oltre ad Orsi Toth/They ormai pronte ad essere le nuove eredi di vecchie conoscenze che ben hanno figurato negli anni d’oro del beach femminile (ricordano molto Perrotta/Gatelli), c’è un movimento di giovani azzurre che scalpita già per scintillare nell’universo della sabbia e della stagione estiva eterna.