Final Six World Grand Prix: Italia capolavoro, 3-1 alla Cina ed è finale

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Di Redazione

Che squadra, che carattere, che volontà: l’Italia non gioca la partita perfetta contro la Cina ma probabilmente è la vera partita del cuore, quella in cui non ha mai mollato, ha sempre reagito, si è presa la responsabilità di andare avanti quando poteva e di recuperare quando si perdeva terreno. Una squadra che Davide Mazzanti ha gestito in modo estremamente umano e con buon senso dalla panchina durante i timeout e che alla lunga ha battuto la Cina, il suo infernale pubblico di casa, la fisicità delle cinesi e anche i pronostici che la vedevano sconfitta.

1° SET – La partenza dell’Italia, che rispetto alla sconfitta di ieri contro la Serbia torna al suo sestetto vincente di questo World Grand Prix, e dunque con Egonu, le due Bosetti, Malinov, Chirichella e Folie in rotazione, non è delle migliori. Le azzurre, rispondono inizialmente colpo su colpo procedendo punto a punto poi sul venticinquesimo scambio, il meccanismo si inceppa. L’Italia subisce un break di sei punti dal quale non si riprende più.

2° SET – Davide Mazzanti trova gli argomenti giusti: “Non commettiamo gli stessi errori di ieri” dice nei time-out tra un set e l’altro riferendosi evidentemente soprattutto a Malinov. Stavolta la squadra azzurra non si addormenta più e comincia a lavorare su ogni pallone con molta più cattiveria ed efficacia rispetto al primo set. I numeri dei fondamentali indicano una ricezione più attiva, una serie di muri più puntuali e soprattutto attacchi puntuali. Anche se il set si chiude con qualche apprensione finale, 25-23, le azzurre sembrano decisamente cambiate e danno sempre e costantemente l’impressione di poter mantenere il controllo.

3° SET – Su questa inerzia l’Italia continua a giocare una bella pallavolo nella terza frazione andando avanti e prendendosi un margine di cinque punti (13-8) con la Cina in evidente difficoltà tecnica ma soprattutto psicologica. Il gran chiasso del pubblico di Nanchino non basta a dare spinta agonistica alla Cina che si vede costantemente ricacciata indietro dalle azzurre. La diagonale con una Egonu a tratti rabbiosa (26 punti al termine del match, top scorer assoluta), funziona che è una meraviglia: le cinesi recuperano ma mai abbastanza e la gestione del cambiopalla delle azzurre nel finale del set è perfetto.

4° SET – Di gran lunga la frazione più bella e incerta. Le azzurre si portano avanti con ostinazione gestendo un vantaggio di due-tre punti fino a quando le cinesi strappando un punto su ogni cambiopalla grazie in particolare a due ace arrivano alla parita al trentesimo scambio (15-15). La risposta delle azzurre è di nuovo rabbiosa: si riprendono i due punti che avevano e ricominciano a gestire un equilibrio delicatissimo con grande personalità. Le cinesi annullano il gap e le azzurre se lo riprendono. Questo gioco di ruoli si ripete quattro volte, fino al 23-23: il finale è pirotecnico, prima un match ball perso dalle azzurre poi un set ball annullato alla Cina. Un secondo match ball arriva dopo un contestatissimo videochallenge richiesto dalla Cina e respinto dagli arbitri per una palla che Bosetti, in realtà, non tocca a muro. L’Italia sullo scambio successivo festeggia il 27-25 nonostante un videochallenge della disperazione chiesto dalla Cina per un attacco che finisce lungo e che la Folie a muro non sfiora nemmeno.

Esplode la festa azzurra nel catino di Nanchino, ora silenzioso e poi finalmente generoso con un lungo applauso nei confronti della squadra di Mazzanti che ha giocato una partita mostruosa sotto l’aspetto del carattere e della personalità. Delizioso il saluto della Folie dal campo al termine del match e rivolto al pubblico collegato in diretta via web: “Vi amiamo, continuate a seguirci perché è una nazionale nuova e ha bisogno del vostro appoggio. Faremo di tutto per darvi delle soddisfazioni”.

QUESTO IL TABELLINO DEL MATCH

CINA-ITALIA 1-3 (25-18, 23-25, 22-25, 25-27)

Cina: Xinyue Yua 8, Jingwen Qian, Yi Gao 2, Xiangyu Gong 8, Linyu Diao, Ting Zhu 21, Changning Zang 13, Xiaotong Liu 10, Li Ling (L), Xia Ding 2, Yuanyuan Wang 2, Mengjie Wang (L). Non entrate: Jing Li, Yixin Zheng. Coach An Jiajie.

Italia: Loda, Malinov 2, De Gennaro (L), Folie 11, Caterina Bosetti 10, Chirichella 14, Sylla 2, Lucia Bosetti 10, Egonu 26. Non entrate: Sorokaite, Bonifacio, Orro, Danesi, Parrocchiale (L). Coach Davide Mazzanti.

Arbitri: Pedro Fabian Concia (Argentina), Patricia Rolf (USA)

Durata Set: 26’, 31’, 31’, 31’ (1.59’)

Spettatori: 6500.

 

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