Di Redazione
Una vittoria sicuramente al di là di ogni pronostico: e non perché le campionesse olimpiche in carica Laura Ludwig e Kira Walkenhorst non abbiano nel loro DNA il gene della vittoria nei grandi tornei ma perché le due tedesche negli ultimi mesi hanno affrontato un autentico calvario di infortuni tanto che la loro stessa presenza a questi mondiali era stata messa in dubbio.
Il tabellone però ha dato loro una mano cancellando una dopo l’altra tutte le coppie che avrebbero potuto dar loro fastidio e arrivando a giocarsi la finale contro Fendrick e Ross, numero 14 del seeding contro le quali hanno dovuto soffrire inizialmente per vincere in rimonta 2-1 (19-21, 21-13, 15-9) dopo 64’.
In finale senza sconfitte, proprio come le loro avversarie – sette vittorie su sette – Ludwig e Walkenhorst concedono il primo set di misura per poi riprendersi di slancio nel secondo, dominato dall’inizio alla fine e ipotecare il terzo fin dai primi scambi. Sulla lunga distanza non c’è stato confronto e la vittoria è assolutamente giusta: per le tedesche è il terzo torneo major in carriera dopo quello olimpico di Rio e la finale di Toronto sempre nel 2016, un successo che vale 60mila dollari a testa. Decima medaglia d’oro in 42 tornei dell’FIVB World Tour da quando le due campionesse hanno iniziato il loro sodalizio.
Laura Ludwig porta a casa anche il trofeo MVP del torneo è diventa insieme alla Walkenhorst la prima europea a vincere i mondiali di beach volley dopo cinque successi brasiliani, quattro americani e uno cinese. Un bel segnale per tutto il movimento europeo.
Medaglia di bronzo per le top-seeded del torneo, le brasiliane Talita Antunes e Larissa Franca che hanno battuto 2-1 (21-12, 16-21, 18-16) in 59’ le canadesi Melissa Humana-Paredes e Sarah Pavan.
Niente da fare per le nostre Menegatti e Perry che come già riportato non sono riuscite a superare la fase a gironi con tre sconfitte in tre gare nel Pool G che annoverava proprio le canadesi Humana-Paredes e Pavan.
