Di Roberto Zucca
Liberi di volare. In un mercato che anche per questa stagione ha garantito un discreto numero di sorprese e conseguenti passaggi, il settimo uomo in campo della nostra pallavolo, rappresenta sempre un punto interessante e di riflessione. La parte dello straniero in campo quest’anno è toccato ad un unico atleta, ovvero Erik Shoji, libero titolare della nazionale statunitense in grande rinnovamento e in altrettanto spolvero, che arriva nella ambiziosa Latina di coach Di Pinto per conquistarsi non solo un posto in squadra, bensì un posto tra i top player del suo ruolo. Ambizioso e determinato a ben figurare dopo l’esperienza del campionato russo, potrebbe candidarsi ad essere una delle sorprese del campionato. Per il resto, il mercato ha registrato un sorprendente passaggio tra talenti nostrani, segno forse che l’Italia per complessità e interesse strategico, sta allevando una buona generazione nel ruolo.
A contendere il colpo di mercato migliore a Latina, è sicuramente il passaggio di Massimo Colaci da Trento a Perugia, che quest’anno vuole fare qualcosa di più rispetto alla delusione dell’ultimo campionato. Ben corazzata in attacco, la squadra del Presidente Sirci si è aggiudicata con Colaci uno dei migliori giocatori italiani del momento, molto amato e apprezzato anche da mister Blengini che punta anche su di lui per un riscatto post World League durante i prossimi Europei.
Compagno di squadra azzurra di Colaci, anche Nicola Pesaresi, che da Civitanova e dalla gestione scudettata targata Blengini ritorna alla corte di Verona e di Nicola Grbic, dopo un’esperienza che come dichiarato spesso dall’anconetano ha dato delle nuove chiavi di lettura al suo futuro e alla sua leadership. Partito qualche anno fa in Superlega proprio da Verona, Pesaresi torna in Calzedonia per garantire al temuto allenatore serbo un ampio spettro di gioco e un contributo capace di dare quel qualcosa che a Verona è mancata durante la scorsa stagione. Riuscirà a portare l’aria frizzantina e tricolore respirata a Civitanova? Vedremo.
Trento, rimasta orfana di Colaci, punta tutto su Daniele De Pandis, arrivato in pompa magna dalla scomparsa Molfetta, con l’obiettivo di mantenere un presidio italiano nel ruolo e tentare una staffetta con Matteo Chiappa, classe 1993, e tanta voglia di stupire. L’entusiasmo del giocatore, è l’arma in più per la silente e ordinata squadra di Piazza, che in Pandis troverà un battitore libero nel ruolo e nella personalità.
Infine, dopo una buona stagione a Latina, Andrea Giani made in Milano, si è aggiudicato il contributo di Fabio Fanuli, che approda alla Powervolley per trovare una rampa di lancio che sul piano dei risultati personali deve ancora arrivare. Le speranze, soprattutto per un talent development manager della pallavolo come il Giangio ci sono tutte. Starà al trentaduenne tarantino giocarsi un asso che potrebbe garantire il win win a tutta la compagine milanese, desiderosa di stupire in quel della Superlega.