Passa dall’insolita cornice del Pavesi il treno per gli amaretti verso la seconda categoria nazionale. Nonostante la concomitanza con la finale di Champions il pubblico della palla tricolore si dimostra sempre unito e riempie il Palazzetto della Federazione.
Coach Leidi si affida alla diagonale Coscione – Cafulli, a Gaggini – Canzanella, Buratti – Barsi al centro con Cerbo a difendere la seconda linea. Dall’altra parte della rete Mister Sturam opta per Calderan – Della Corte, Delchev – Radin, Tassan – Bugin e Fabbian in maglia diversa.
Nella partita che vale la stagione per entrambe le formazioni il primo a segnare il tabellino è Tassan con un primo tempo, al quale segue un periodo di “studio” e di conseguente punto a punto fino al 7-7. Il massimo vantaggio ospite si raggiunge con un muro di Calderan su Canzanella che vale l’8-10. Della Corte va a segno con una parallela che coglie inaspettata la difesa varesina ma un errore di Bugin riporta la situazione in parità (11-11). Cerbo è una macchina ma il successivo vantaggio sorride sempre ai friulani con il muro capace di toccare ogni palla e di trasformarla positivamente e si va al secondo time out tecnico dopo un errore di Cafulli che spara fuori e regala il 13-16. È un punto in attacco di rabbia proprio di quest ‘ultimo che fa segnare il 15-18 ma è il pari ruolo avversario che vuole indossare i vestiti del “mattatore” andando a segno anche per il 16-20 per il punto successivo e per il 18-22 che costringe Coach Leidi ad interrompere il gioco. Calderan serve dei veri e propri cioccolatini ai propri attaccanti che ringraziano ma è nel momento più importante del parziale che gli amaretti si fanno sotto con un errore di Tassan (21-23) e questa volta la sospensione di tempo la chiama Sturam. Un primo tempo di Barsi vale il 22-24 ed è il compagno di squadra Cafulli ad annullare il primo set point in diagonale. Coscione trova l’ace più pesante del set che equivale al 24 pari ma sbaglia il servizio successivo regalando il secondo set point a Prata ma Gaggini ritrova la parità. Cafulli ferma Radin per il +1 e con lo stesso fondamentale Canzanella blocca la prima intenzione di Calderan con la conseguente esultanza di tutti i presenti mandando tutti al cambio di campo sul punteggio di 27-25.
Partono forte i varesini, carichi dal finale di set palpitante , ed è subito 2-0. Coscione smarca i suoi (4-2)ma Prata si ritrova, soprattutto a muro, raggiunge e sorpassa i locali con Capitan Radin in battuta (4-6). La parità è riagguantata, sempre dai 9 metri, da Canzanella, e inizia la sfida tra i due opposti che vogliono ben figurare davanti a questo pubblico delle grandi occasioni ed è proprio di Cafulli il 9-9 dalla seconda linea. Le due compagini continuano a braccetto (12-12) fino a due errori consecutivi biancoblu che regalano il 13-15 ospite. Gaggini colpisce letteralmente Delchev per il 16-18 poi Saronno viene presa per mano dalla coppia Canzanella – Cafulli con l’opposto che trova il 21-21 con un mani e fuori. Il lavoro di copertura di Buratti è a dir poco perfetto e gli amaretti sorpassano, Della Corte non ci sta, riprende a fare la voce grossa e costringe Leidi a schiacciare la sirena luminosa sul 22-23. Solito mani e fuori di Cafulli per il 24-24 ma sono un errore di Gaggini e un’incomprensione in seconda linea tra Cafulli e Cerbo a regalare, letteralmente, il secondo parziale a Prata (24-26).
Il terzo gioco inizia con un muro di Barsi su Tassan, stesso block di Della Corte su Canzanella (3-3), un’invasione del fuori mano regala però il 6-4 , vantaggio ampliato da un colpo da vero beacher di Canzanella che manda tutti al primo time out tecnico sull’8-4. Saronno mette la quinta e partendo da una ricezione precisa (80% di positiva per Cerbo), inizia a mietere vittime in attacco. Buratti è sinonimo di continuità anche al servizio e il 15-7 è frutto di un muro proprio del suo pari ruolo (saranno 3 a fine gara). È monologo Saronno che fa della correlazione muro difesa la sua arma vincente con un Coscione sugli scudi sia a muro che in secondo tocco (6 punti per lui) , Prata diventa fallosa e regala il 19-11. Cafulli trova un ace che vale il + 11 (23-12) e Buratti chiude in scioltezza la pratica terzo set sul 25-13.
Nel parziale che significa “realizzazione di un sogno” per i casalinghi e “continuare a sperare” per gli ospiti, sono i primi ad avere la meglio con Barsi dalla linea dei 9 metri che trova subito il +3 (6-3), Radin lo imita e porta i suoi al -1. Canzanella subisce un ace ed è 7 pari, stesso attaccante napoletano che trova l’asta in attacco regalando il vantaggio friulano. Saronno rifiata grazie ad un bellissimo attacco di Cafulli (servito alla perfezione da Coscione), l’opposto gioca bene sulle mani del muro, il suo pari ruolo avversario sbaglia ed è 14-12. Gaggini arma il braccio per il 20-16 e il 21-17 con Cafulli (mvp con 26 punti e il 53%) che buca il campo avversario per il 22-18 Canzanella regala il match ball promozione ai suoi in parallela, concretizzato subito da un errore in attacco di Prata che fa segnare il 25-20 sul tabellone luminoso e dando inizia ad una festa tanto voluta e tanto sognata sia da tutti i giocatori sia dagli innumerevoli tifosi che sempre hanno seguito la squadra e che non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini nemmeno per un punto.
Percorso dunque netto per i ragazzi di Leidi che, arrivati secondi in campionato con solamente due partite perse, nei playoff contro Parella possono vantare due vittorie su due, stesso ruolino di marcia in questa serie di finale con Prata. Serie A2 quindi più che meritata per una squadra che ha fatto dell’unità del gruppo l’arma in più affidandosi al “bomber” Canzanella , affiancato dal giovane Gaggini che non ha mai sfigurato, dalla diagonale più efficace di questo campionato Coscione – Cafulli e dai centrali Buratti – Spairani sinonimo di sicurezza senza dimenticare la presenza costante ed efficace di Cerbo, l’apporto di Barsi (dopo l’infortunio del capitano) e dei “non facenti parte dello starting six” ma che hanno dato il loro importante contributo per tutta la stagione: Carucci, Taliento, Genovese, Guglielmo, Rossi, Calzaretti e Marelli.