In settembre sul palco di piazza Patrini a Offanengo non si è nascosto, lanciando due obiettivi a nome della società: la promozione e portare e far divertire la gente al PalaCoim. A giugno, la promessa può dirsi pienamente mantenuta, con l’Abo salita in B1 e con un PalaCoim gremito di pubblico nelle partite di cartello, con un doppio tutto esaurito nella serie play off contro Carpi. Al suo primo anno in terra cremasca, il direttore sportivo Stefano Condina ha subito fatto centro e ora, dopo qualche giorno di festeggiamenti e relax, si rimette subito al lavoro per la nuova, storica avventura di Offanengo nella terza serie.
“Nella scorsa estate –afferma Condina – abbiamo allestito una squadra per raggiungere il nostro obiettivo, che è stato sudato, perché il nostro girone si è rivelato molto equilibrato e combattuto fino alla fine. Abbiamo agguantato il secondo posto e i play off all’ultima giornata, rimanendo nel corso dell’anno spesso e volentieri fuori dalla zona degli spareggi promozione in classifica. Nei play off siamo stati bravi a vincere alla prima occasione, perché poi la stanchezza si sente. Per l’Abo, la promozione in B1 è un traguardo storico”.
Promozione arrivata con un gruppo molto rinnovato rispetto alla precedente squadra, con la volontà di scommettere anche quando sulla carta si poteva ripartire da qualche certezza dopo la stagione culminata con i play off.
“Arrivavamo dalla delusione dell’eliminazione contro Lurano e nel complesso era una squadra non costruita dall’allenatore (Giorgio Nibbio), arrivato in corsa. Per la stagione da poco conclusa, abbiamo fatto la scelta di puntare su un gruppo nuovo formato da gente motivata e disposta ad abbracciare il nostro progetto, con alcune certezze affiancate da ragazze più giovani”.
Una stagione lunga, intensa e culminata con la festa.
“L’amalgama è durata più del previsto, ma nelle difficoltà si crea il gruppo e si tira fuori il carattere. Gara 3 contro Carpi è stato lo specchio della nostra annata, con il traguardo spesso in bilico. Personalmente, non ho mai avuto dubbi in merito alla forza della nostra squadra e l’ho sempre trasmesso alla squadra e allo staff. Non mi aspettavo un equilibrio così grande in vetta alla classifica nel girone B e pensavo che fossimo in alto prima”.
Dalla B2 alla B1: cosa cambia?
“Cambia la categoria, il nostro gruppo attuale ha solo un paio di atlete che hanno giocato la B1 da protagoniste. In questi giorni mi incontrerò con il presidente, poi parlerò con tutte le atlete. La società intende confermare coach Giorgio Nibbio, ho già lavorato con lui oltre ad avere un ottimo rapporto: è un allenatore molto preparato a livello tecnico e umano, aspetto – quest’ultimo – molto importante nel femminile. Nel complesso, dobbiamo dimostrare di meritare la B1 e consolidare la categoria”.