E’ uno dei migliori opposti di A2 Maschile, che ha chiuso la stagione con il 53,2% di efficienza in attacco. Williams Padura Diaz, classe 1986, originario de l’Avana (Cuba) ma italiano di adozione, ha giocato in questa annata con l’Emma Villas Siena, una delle squadre favorite per la promozione, ma eliminata in semifinale. Un campionato comunque positivo per l’opposto italo-cubano che come lui stesso ci ha raccontato non rimarrà a Siena (di pochi giorni fa, infatti, l’ingaggio di Nemec alla corte del Presidente Bisogno) ma si è preso un po’ di tempo per valutare e fare la scelta migliore per lui.
Abbiamo fatto due chiacchiere con lui sulla stagione appena terminata e sul suo futuro.
Chi è Williams Padura Diaz fuori dalla pallavolo?
“Sono un ragazzo molto semplice, umile, adoro lo sport in generale, mi piace ballare e la musica molto allegra. Amo stare con gli amici e vivo per lo sport, da quello giocato a quello guardato, insomma sono un grandissimo appassionato di sport. Mi piace inoltre vivere la vita con semplicità, con il sorriso e divertirmi tantissimo”.
Come hai trovato questo campionato di A2 e cosa pensi di questa rivoluzione dei due gironi?
“Questo campionato di A2 Maschile è stato bello, è stata una stagione intensa, perché a differenza degli altri anni il livello era veramente alto. Facendo due gironi da 10 squadre con 5 che dovevano retrocedere e due salire era davvero difficile, poi praticamente facendo tre campionati in uno diciamo che c’era un livello di gioco altissimo. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto perché, comunque sia, anche se non ho giocato in massima serie, la serie A2 è stata molto stimolante e mi ha permesso di mantenere il livello di gioco che già avevo”.
La società con cui hai centrato prima la promozione e poi giocato da titolare, l’anno successivo, in Superlega è stata Monza. Che ricordi hai?
“Ho un ricordo positivo di Monza, sono stati due anni fantastici e mi porto un grande ricordo, uno speciale: la promozione nella massima serie e la possibilità l’anno successivo di giocare la Superlega per la prima volta nella mia vita. Disputare il campionato più bello e difficile al mondo l’avevo sempre sognato. Diciamo che con Monza ho un rapporto speciale perché mi hanno dato l’opportunità di giocare in A1 e la porterò sempre nel cuore, soprattutto ho trovato tantissimi amici e mi sono tolto tante soddisfazioni. Mi hanno sempre trattato bene, con molto affetto e sono rimasto in buoni rapporti con le persone che ne fanno parte e non nascondo che mi piacerebbe ritornarci, perché sono rimasto davvero affezionato”.
Dove sarà il tuo futuro? Hai già deciso dove giocherai la prossima stagione?
“Per il mio futuro ancora non so. Per il prossimo campionato sto ancora valutando il da farsi. Mi sto prendendo un po’ di tempo per prendere la decisione giusta per me, quella migliore, poi lo farò sapere a tutti quanti al momento opportuno. Di sicuro a Siena non rimango, anche se con loro sono rimasto in ottimi rapporti, ma abbiamo deciso entrambi di chiudere qui il rapporto, quindi vedremo quale sarà la mia prossima destinazione. Non so ancora se giocherò in Italia o all’estero ma sicuramente sarà la scelta migliore per me, perché cercherò di andare in una squadra di alto livello e di fare del mio meglio”.