Il brivido del dentro o fuori. Del tutto o niente. È questo quello che hanno provato, scendendo in campo, il Gi Group Team Monza e la Lpr Piacenza, le prime compagini che si sono affrontate nella semifinale della Final Four dei Play Off Challenge UnipolSai.
Coach Falasca sceglie lo starting six formato da Jovovic in diagonale con Hirsch ,Beretta – Verhees in tre, Capitan Botto – Fromm schiacciatori con Rizzo a difendere la seconda linea; Mister Giuliani risponde con Hierrezuelo – Hernandez, Alletti – Di Martino al centro , Marshall – Clevenot Manià libero in banda per il 6+1.
1°set: dopo il minuto di silenzio dedicato alla scomparsa di Michele Scarponi il primo a sporcare il tabellino è Hernandez da posto due, subito imitato dal pari ruolo avversario Hirsch per il 2-2. Primo allungo piacentino con Marshall che ferma Fromm (4-2),distacco ricucito subito dai monzesi con un attacco vincente proprio del martello tedesco e un primo tempo di Beretta (7-7). Verhees timbra il cartellino e il +1 lombardo (9-10). Il match continua ad essere caratterizzato dal punto a punto e con belle giocate, ma anche con servizi sbagliati, da entrambe le. Azione entusiasmante quella che vale il 15-15 con Beretta che ferma Hernandez e fa esultare i “veri tifosi” accorsi nella città veneta per sostenere i loro beniamini. Massimo vantaggio dei rossoblù sul 15-17 dopo un errore in attacco di Marshall e con Hirsch, partita perfetta per lui fino a questo momento, che mette a terra l’ace che vale il 16-19. Il Gi Group è in palla, Rizzo difende tutto e anche Jovovic mette a segno il suo primo punto con un contrasto a rete su Marshall ed è 17-21. Il + 4 continua (19-23) fino a che l’opposto tedesco segna il set point da seconda linea concretizzato dopo due azioni dallo stesso numero 15 da posto quattro. (20-25).
2°set: formazioni invariate per entrambe le squadre, come invariato è il primo ad andare a segno per i colori brianzoli (Hirsch che ha chiuso il set precedente con 7 punti all’attivo). Piacenza ha una marcia in più e viaggia sul +2 costante, prima con Alletti al servizio poi con Clevenot che trova un pallonetto vincente per il 5-3. Fromm trova il pareggio dalla linea dei 9 metri prima direttamente con un ace poi costringendo la ricezione piacentina a giocare distante da rete (6-6). Rimonta vanificata subito da Hernandez con lo stesso fondamentale che porta i suoi colori a +3(10-7) costringendo Falasca al primo time out discrezionale sortendo l’effetto sperato in quanto ci pensa il capitano brianzolo a far tornare il pallino dalla parte dei suoi. Metà secondo set caratterizzato da un monologo biancorosso che porta i ragazzi di Giuliani fino al 14-9 sempre con Alletti in battuta. Coach Falasca tenta la carta Dzavoronok su Fromm che va subito a segno per il 15-11, Hirsch ritrova la continuità e porta i lombardi al -3 ma è Clevenot a fare la voce grossa nell’altra metà campo prima in attacco poi dalla linea di fondo campo (17-12). Alletti attacca con il 100% e trova il 19-15, come Botto trova consecutivamente il muro da posto quattro che significa il +7 piacentino, capitano subito sostituito da Galliani. Il secondo tocco di Hierrezuelo fa male a Monza che trova nuovamente il muro questa volta di Alletti su Beretta e regala il primo set ai suoi colori sul 25 a 17.
3°set: il palleggiatore piacentino continua sempre a trovare disattenta la difesa monzese, nella cui metà campo si rivedono comunque i martelli che uno dopo l’altro vanno a segno per il +2 (2-4). Piacenza si sveglia e Monza si spegne iniziando a compiere una serie di errori sia al servizio che in attacco (complice anche una ricezione non al meglio) che fanno segnare sul tabellone luminoso il 10-7. Clevenot gioca a piacimento sul muro avversario e dall’altra parte della rete quello che era stato il top scorer fino al set precedente non trova più campo e viene sostituito con Vissotto sul 14 a 10 L’opposto brasiliano risponde presente e in attacco trova il 14-11 e il 18-15 ma Piacenza è sugli scudi, non molla e Falasca prova, con un time out, ad interrompere la cavalcata degli atleti di Giuliani sul 20-15. Come era successo nel parziale precedente la sospensione di tempo fa bene i suoi che prima con Fromm da posto quattro e poi con Vissotto in battuta si rifanno sotto (20-17). Verhees con un primo tempo e poi con un ace trova il 23-20 costringendo Giuliani a richiamare i suoi ma Yosifov al centro regala il set point ai suoi colori; timida rimonta lombarda con Vissotto e con un errore di Marshall ma alla seconda possibilità lo stesso numero 7 non sbaglia e manda tutti al cambio campo sul punteggio di 25-22.
4°set: nel set della verità per Monza coach Falasca continua a preferire Vissotto per Hirsch ma i suoi continuano ad aver difficoltà ad ingranare commettendo errori sia al servizio che in attacco ( Botto e Beretta) e si trovano subito in svantaggio per 4-1. È Vissotto a prendere per mano i suoi portandoli fino al -1 (6-5), pareggio raggiunto grazie al centrale belga con un muro su Marshall. Le due compagini viaggiano sul filo dell’equilibrio con Jovovic che trova giocate alternative per destabilizzare gli avversari riuscendoci (9-9).Di Martino, lasciato sempre a muro a uno dal suo regista, trova due punti consecutivi ma Vissotto non ci sta e tira giù una vera e propria mina per il 12 pari. Piacenza allunga dopo un errore di Botto in attacco e le mani trovate da Hirrezuelo con Falasca che corre subito ai ripari suonando la sirena luminosa (16-13), si sa quello che accade dopo questa decisione e Monza che risale fino al 16 pari con Verhees dalla linea di fondo campo. Piacenza vuole andare in finale e ingrana di nuovo la marcia da “schiacciasassi” trascinata da Hernandez (20-16). Anche Vissotto inizia a soffrire il muro e la difesa di Giuliani, Clevenot al contrario, mette giù ogni cosa (22-17) regalando anche il matchball ai suoi. Hernandez trova la diagonale e la qualificazione alla finale di domani (25-18).
Christian Fromm, schiacciatore del Gi Group Team Monza : “Loro hanno giocato meglio dopo il primo set e noi non abbiamo continuato ad essere aggressivi, abbiamo sofferto in ricezione non trovando più il nostro ritmo. Ci abbiamo provato ma non è bastato, anche perchè Hernandez e Clevenot hanno fatto una bellissima partita. Mi dispiace che non abbiamo avuto un altro successo perchè stavamo giocando bene ultimamente, peccato che non abbiamo tenuto lo stesso livello di Molfetta perchè con quello si poteva vincere o almeno andare al tie break”.
La partita dove si decideva tutto, l’accesso alla finalissima o la fine della stagione, ha sorriso alla già favorita Piacenza, meritevole di aver sempre giocato la sua pallavolo ordinata e una volta che aveva capito le giocate di Monza di aver preso le contromisure adeguate. Complimenti comunque alla formazione del duo Falasca Cattaneo che in tutto il campionato ha dimostrato di poter essere all’altezza di tutte le big.
A seguire, alle ore 20.30, la seconda semifinale tra la Calzedonia Verona, per il secondo anno di fila organizzatrice dell’evento, e la Bunge Ravenna. Le vincitrici delle rispettive sfide si affrontano nella finalissima domani alle ore 20.30, sempre al Pala Olimpia di Verona.
LPR Piacenza – Gi Group Monza 3-1 (20-25, 25-17, 25-22, 25-18)
LPR Piacenza: Hierrezuelo 8, Clevenot 17, Di Martino 4, Hernandez Ramos 22, Marshall 9, Alletti 7, Papi (L), Tzioumakas 0, Cottarelli 0, Manià (L), Yosifov 1, Parodi 0. N.E. Zlatanov, Tencati. All. Giuliani.
Gi Group Monza: Jovovic 5, Botto 6, Beretta 6, Hirsch 13, Fromm 9, Verhees 7, Rizzo (L), Brunetti (L), Dzavoronok 1, Vissotto Neves 9, Galliani 0. N.E. Daldello, Terpin. All. Falasca. ARBITRI: Florian, Lot. NOTE – durata set: 24′, 23′, 28′, 23′; tot: 98′. Mvp: Hernandez.
Roberta Resnati