La serata dell’all in. La serata dove si decreterà la permanenza nella seconda categoria nazionale per una squadra, e dove l’altra sarà costretta, invece, alla retrocessione in Serie B.
Sarà una sola partita, infatti, a decidere l’esito del playout tra Cantù e Brescia. Domenica alle 18 Pool Libertas e Centrale del Latte si sfideranno al San Filippo per gara5 di playout. La naturale conclusione di una serie di grande bellezza e grandissima intensità in cui i canturini si giocheranno tutto al San Filippo contro una Brescia trascinata da un Alberto Cisolla stratosferico.
In occasione del match di domenica, abbiamo voluto porgere qualche domanda al palleggiatore di Cantù, Umberto Gerosa.
Quanto sarà determinante un giocatore come Cisolla?
Cisolla per Brescia è fondamentale, sia in attacco che in battuta. In casa nostra ha giocato meno bene, ma ha fatto comunque percentuali spaventose. Sicuramente fermare lui sarà la cosa più importante, perché pur non essendo al 100% fisicamente, fa sempre la differenza. Dovremo cercare di limitarlo, e fare poi la nostra partita sugli altri che sono un po’ più giovani e sentiranno maggiormente questa gara.
Parliamo di fondamentali, quanto sarà decisivo forzare il servizio?
Nelle 4 partite fatte, sia per loro che per noi, il servizio è stato fondamentale. Il problema sarà forzare senza sbagliare troppo, perché lo abbiamo visto anche martedì, forzando il servizio ma sbagliando troppo abbiamo comunque avvantaggiato loro. Siamo poi riusciti a fare meglio tirando la battuta, cercando comunque zone di conflitto, puntando poi sul muro. Dopo 4 partite comunque le due squadre ormai si conoscono bene, speriamo di essere in giornata al servizio.
Quanto conta il fattore campo?
Il fattore campo conta, ma Brescia non è comunque tra i palazzetti più caldi in A2: è molto grande, con poca gente e risulta molto dispersivo. Noi a Brescia abbiamo fatto due ottime partite perdendo al Tie Break 15-13. Questione di due palloni, insomma. Per loro invece a Cantù è stato più difficile. Abbiamo la consapevolezza che a casa loro giocheremo come sempre, perché noi sappiamo che possiamo fare bene lì, soprattutto perché abbiamo giocatori di esperienza.
