Di Redazione
Un sogno finito sul più bello. È quello che è successo a tutte le prime della classe che hanno visto interrompersi il campionato e dire “addio” alla promozione.
È il caso di Siena in Serie A2 e proprio il centrale barcellonese Carmelo Gitto, che milita nella Emma Villas Aubay, è stato intervistato da La Gazzetta del Sud in merito ai sogni di promozione vanificati dal Covid 19 che come un ciclone si è abbattuto su scala mondiale.
«La scelta di sospendere i campionati ritengo sia più che giusta, non vi erano i presupposti per potere continuare a giocare, né certezze su quando sarebbe stato possibile tornare al lavoro in palestra in condizione di totale sicurezza.
Poi è normale che atleti, tecnici e dirigenti possano sentirsi dispiaciuti per non essere riusciti a completare il campionato, siamo uomini di sport, non ci arrendiamo mai e vorremmo giocare sempre, ma la salute deve avere la priorità, specie guardando quello che sta vivendo la nazione».
Sul campo il campionato vi stava premiando forse anche oltre le aspettative di partenza, almeno fino allo stop deciso dalla Federazione su input delle Consulte delle Leghe. «Già in occasione delle prime sedute della preparazione pre-campionato ho capito che questo era un gruppo granitico, con le potenzialità per fare bene e il campo lo stava dimostrando. Eravamo in testa, giocavamo una bella pallavolo e avevamo le carte in regola per disputare un ottimo playoff.
Dopo la comprensibile amarezza per l’eliminazione in Coppa Italia, nelle ultime settimane prima dello stop eravamo tornati ad esprimerci sui nostri livelli. Ripeto il rammarico rimane per non essercela potuta giocare fino in fondo, ma oggi sono altri i fattori sui quali concentrare le attenzioni, cioè mettersi alle spalle il coronavirus quanto prima e guardare al futuro con fiducia».