Zanetti Bergamo, Sara Loda suona la carica: "Dobbiamo aver fiducia nei nostri mezzi"

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Di Redazione

Weekend di riposo per la Zanetti Bergamo, complice la Final Four di Coppa Italia in programma l’1 e il 2 febbraio a PalaYamamay di Busto Arsizio. Il capitano Sara Loda, intervistata dal “Corriere della Sera Bergamo”, tira le somme di quanto fatto dalla formazione orobica fino a questo momento.

Il clima all’interno dello spogliatoio appare più sereno rispetto a qualche settimana fa. Merito delle due vittorie a Filottrano e con Monza che, oltre ai cinque punti in classifica, hanno regalato scampoli di buon gioco. «In quelle partite abbiamo dimostrato di essere una buona squadra», conferma capitan Sara Loda, la migliore in campo nella vittoriosa gara interna contro le brianzole. «Abbiamo lottato, non abbiamo mai alzato bandiera bianca. Abbiamo fatto ciò che chiedono coach Fenoglio e il nostro pubblico».

Invece come leggere la scoppola a Scandicci? Le toscane vi hanno liquidato in poco più di un’ora e un quarto. «Questo dimostra che abbiamo ancora molta strada da fare e che dobbiamo sfruttare ogni secondo in palestra per migliorarci».

Ritiene che il problema sia fisico? «No, garantisco che il lavoro svolto prima con Abbondanza e poi con Fenoglio è di qualità. A mio avviso il nostro limite è la consapevolezza: dobbiamo convincerci di essere competitive e aver fiducia nei nostri mezzi».

Se non è un problema fisico, di turnover e nemmeno della qualità dei «condottieri», non viene il dubbio che sia la squadra a essere più debole del previsto? «Inutile prenderci in giro: Conegliano è su un altro pianeta; anche con Scandicci e Novara si è visto il gap con le prime della classe. Tuttavia sono sicura che i nostri valori siano superiori rispetto a quelli mostrati finora. E lo dimostreremo».

Quali sono gli obiettivi per il 2020? «Di pronostici non ne faccio. Sarei felice se ogni domenica, a prescindere dal risultato finale, la Zanetti si esprimesse come contro Monza: un match in cui siamo state anche messe in difficoltà, ma che non ci ha visto far cadere un pallone facile».

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Mercoledì 16 via alle Finali Scudetto di A1, Santarelli: “Conegliano e Milano corazzate mondiali”

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Poche ore ormai e poi avrà inizio la tanto attesa Finale Scudetto di Serie A1 tra Prosecco DOC Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano. Squadre che hanno chiuso ai primi due posti la regular season, che quest'anno si sono già affrontate in finale di Supercoppa e Coppa Italia, e lo stesso faranno in semifinale di Champions League, e che tornano a contendersi il titolo tricolore come accaduto già due anni fa e la stagione prima ancora. Palaverde già sold-out per Gara 1, in programma mercoledì 16 aprile alle ore 20.30.

"L'obiettivo iniziale era arrivare in fondo a tutte le competizioni, ci abbiamo provato dando sempre il meglio - afferma Daniele Santarelli, coach delle Pantere, in vista dell'inizio della serie -. In certi momenti abbiamo avuto alti e bassi, ma contava arrivare alle gare finali al top della forma; fino ad ora è andata abbastanza bene, ma negli ultimi 20 giorni ci giochiamo gran parte della stagione e tutti i sacrifici fatti contano fino ad un certo punto, serve fare i risultati adesso". 

"La squadra di Milano è una delle corazzate non solo nel nostro campionato, ma a livello mondiale, è come noi tra le favorite per arrivare in fondo a tutte le competizioni e conosciamo bene sia individualmente che come squadra le potenzialità delle nostre avversarie. L'abbiamo già affrontata più volte in stagione perché è una delle papabili vincitrici dei vari trofei e devo dire che come mi aspettavo mese dopo mese sono cresciute e il loro livello è altissimo". 

"La Numia ha trovato l'amalgama dopo aver aspettato i recuperi di alcune pedine e ora ha trovato la quadratura del cerchio. Una squadra che può mettere in difficoltà chiunque con un roster profondo e completo, un mix di fisicità, forza e campionesse olimpiche, esperienza internazionale e un allenatore di primo livello.Non conta quello che è successo finora, le vittorie precedenti sono da resettare, conta solo quello che succederà da oggi in poi: rispetto alle ultime sfide dobbiamo lavorare su cosa migliorare e che accorgimenti adottare per crescere ulteriormente". 

"Credo sarà una finale Scudetto bellissima, la cornice di pubblico sarà uno spettacolo nel nostro Palaverde, noi ci arriviamo in buone condizioni dopo un'ottima semifinale, escluso il passo falso di gara-2 che però forse ci è servito per entrare nel clima playoff definitivamente. Abbiamo sofferto, faticato, tirando fuori unghie e denti per guadagnarci una finale meritata. Adesso però si parte per la finale, le chiacchiere contano zero, servono i fatti".

(fonte: Imoco Volley)