Di Eugenio Peralta
Come prima, più di prima. La Sir Safety Conad Perugia si conferma la nemesi della Leo Shoes Modena e si aggiudica in tre set la seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia, approdando a una finalissima annunciata (ma non scontata) contro la Cucine Lube Civitanova. A tratti la partita sembra una ripetizione della finale di Supercoppa giocata pochi mesi fa tra le due squadre: stavolta finisce 3-0, ma la sostanza non cambia. Il punto è che la squadra di Giani riesce a restare nella scia degli avversari a lungo, ma quando si tratta di chiudere è sempre Perugia a tirare fuori l’arma in più: spesso è il servizio, altre volte la classe dei suoi attaccanti e la tenacia della sua difesa.
Succede nel primo set, quando Leon punisce gli avversari dai nove metri ogni volta che provano a riavvicinarsi; il cubano si ripete anche nel secondo, ma stavolta i suoi ace non sono l’unico ingrediente del successo, perché per la Sir sale in cattedra uno strepitoso Atanasijevic che scava il break definitivo. E nel terzo, quando Bartosz Bednorz prova con tutte le sue forze a tenere Modena in partita, a decidere è chi fino a quel momento si era visto meno: Filippo Lanza, autore del muro del 22-22 e dell’ace del definitivo 26-24.
Perugia, insomma, continua a viaggiare ad altezze siderali, con percentuali d’attacco superlative e grande efficacia in tutti i fondamentali: Atanasijevic chiude con 20 punti e un incredibile 81% (un solo errore, mai murato), Leon si “accontenta” di 16 punti ma piazza il solito importante muro su Zaytsev, Podrascanin mette giù solo palloni che contano, sia in attacco sia a muro. E Luciano De Cecco è bravissimo a gestire la situazione anche con una ricezione non proprio eccezionale, specie nel secondo set.
Sarebbe ingeneroso dare troppe colpe a Modena contro una squadra che, da diversi mesi a questa parte, si rivela invincibile per tutti gli avversari e non soltanto per i gialloblu. Però, come spesso accade in questa stagione, basta che nella squadra gialloblu si inceppi un ingranaggio per incrinare tutto il meccanismo. Oggi è stato Matt Anderson (solo 8 punti con il 31%, e dire che era partito alla grande), e non sono bastati a supplire alla sua mancanza né un generoso Bednorz né uno Ivan Zaytsev autore di 18 punti, ma troppo “sbaglione” nei momenti importanti. La formazione di Giani, reduce da un periodo molto positivo, era arrivata a Bologna con ben altre aspettative e quel salto di qualità che si attendeva non c’è stato.
Domani alle 18 la finalissima, rivincita di quelle degli ultimi due anni: riuscirà la Lube a infrangere il tabù perugino?
Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes Modena 3-0 (25-19, 25-22, 26-24)
Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci, Hoogendoorn ne, Taht ne, Biglino (L) ne, Leon 16, Lanza 4, Zhukouski, Russo 3, Colaci (L), Atanasijevic 20, De Cecco 1, Plotnytskyi 1, Podrascanin 6. All. Heynen.
Leo Shoes Modena: Anderson 8, Estrada Mazorra, Iannelli (L) ne, Sanguinetti ne, Rossini (L), Pinali ne, Zaytsev 18, Bednorz 12, Christenson, Holt 6, Bossi 1, Salsi ne, Mazzone 3, Rinaldi ne. All. Giani.
Arbitri: Rapisarda e Pozzato.
Note: Spettatori 8952. Perugia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 58%, ricezione 42%-22%, muri 7, errori 17. Modena: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 48%-23%, muri 6, errori 24.