Di Redazione
Detto che «le soste non fanno mai benissimo», forse, nel caso della Pool Libertas, non tutto il male verrà per nuocere.
Coach Luciano Cominetti, commentando a La Provincia lo stop ai campionati imposto a seguito dell’emergenza sanitaria in corso, fa di necessità virtù e, partendo dall’ultima posizione in classifica della sua squadra e dalla necessità di fare quadrato prima di buttarsi nelle ultime gare di serie A2, trova uno spiraglio di sereno in un quadro oggettivamente tutt’altro che sereno.
«La nostra situazione – dice Cominetti – è già difficile perché abbiamo cambiato molto. Di conseguenza, avere un po’ più di tempo per lavorare è meglio rispetto a non averlo». Insomma, per Cantù il bicchiere è mezzo pieno.
Per un verso, interrompere le gare significa rompere il ritmo-partita, condizione che accomuna la gran parte delle formazioni iscritte al campionato giacché molte risiedono nelle zone potenzialmente a rischio contagio. Dall’altra parte, però, la Libertas aveva – e ha tuttora – assoluta necessità di serrare i ranghi in vista del rush finale.
Uno stop, in quest’ottica, è un’occasione per provare a rimettersi in corsa. «Nonostante la situazione generale appaia molto difficile, forse per noi può essere d’aiuto per affrontare certe nostre difficoltà», conclude il coach canturino.