Di Redazione
Ancora incerto il proseguo del campionato della serie A Femminile e lo sanno bene le società del nord che stanno affrontando il problema “coronavirus” allenandosi a porte chiuse. Il presidente dell’Imoco Volley, Garbellotto, intervistato da “La Tribuna di Treviso” si è espresso in merito.
«Al momento non ci sono novità», spiega il presidente dell’lmoco Conegliano Piero Garbellotto, che è anche consigliere di Legavolley femminile, «ma stiamo lavorando per far ripartire il campionato a porte chiuse, perché almeno potremmo riuscire a recuperare le giornate non disputate. Andiamo avanti giorno per giorno e vediamo come evolve la situazione».
Febbraio sarebbe dovuto essere il mese delle dieci partite per l’Imoco, invece sono state solo sette; e in vista ci sono, prima dei playoff, le due partite dei quarti di finale di Champions (4 e 10 marzo) e, in tutti gli auspici, anche le due di semifinale (25 marzo e 8 aprile). Solo la terza settimana di marzo non prevede impegni infrasettimanali, così come quella tra marzo e aprile. «Il problema», prosegue Garbellotto, «è che non c’è una decisione a livello ministeriale: pertanto noi abbiamo sollecitato il governo a emanare un provvedimento uniforme per tutte le discipline. Se si possono giocare tra pochi giorni le partite di calcio senza la presenza del pubblico, non si capisce perché lo stesso non possa valere per la pallavolo».
È chiaro che la situazione sta portando gli organismi preposti a rimodulare o a precisare quotidianamente alcune decisioni e l’attesa dei dirigenti sportivi e degli atleti, con i tornei stagionali nelle fasi decisive e importanti eventi internazionali alle porte (Europei di calcio e Olimpiadi, per citarne solo due) è di poter avere chiarezza. «Io sono un inguaribile ottimista», aggiunge il presidente gialloblù, «e mi auguro che in questi giorni avremo qualche novità, perché è chiaro che così non si può andare avanti: comprendiamo le precauzioni prese, tuttavia abbiamo necessità urgente di capire come riorganizzare il campionato».
Quest’anno poi è previsto che ai playoff partecipino quattro squadre in più, con un turno di ottavi su andata e ritorno che metteranno di fronte le squadre classificate dal quinto al dodicesimo posto. «La finale del 9 maggio non si tocca e l’idea è di agire proprio su quel turno: possiamo ancora farlo solo se riprendiamo a giocare, anche senza il pubblico».