Di Redazione
Tanta apprensione e incertezza nel mondo pallavolistico per questo stop “forzato” a causa del Coronavirus. Molto preoccupata anche la palleggiatrice americana Poulter, che in un’intervista rilasciata a “La Stampa Torino” spera che tutta questa situazione non precluda la possibilità di tornare negli USA e preparare le Olimpiadi di Tokyo.
Hanno ripreso gli allenamenti ieri pomeriggio le ragazze della Reale Mutua Fenera Chieri in attesa di scoprire quando torneranno in campo nel massimo campionato di volley. Oltre a una naturale apprensione per Covid-19, è il clima di indeterminatezza ad appesantire l’umore di giocatrici, staff tecnico e società. «A essere sincera sono preoccupata» racconta la palleggiatrice statunitense Jordyn Poulter, tra le protagoniste di una stagione sin qui più che positiva per le collinari. «Non ho paura per la salute mia o delle altre ragazze – spiega – ma per i più anziani, per le famiglie delle mie compagne di squadra, dei nostri volontari e di tutta la nostra comunità».
Ma le conseguenze per alcune atlete potrebbero non fermarsi qui: «Per me e gli altri giocatori americani mi preoccupo delle potenziali restrizioni sui viaggi nel prossimo mese e mezzo – dice Poulter -. Questo è un grande anno, con le Olimpiadi di Tokyo, e sarebbe una disdetta se quanto sta accadendo ci impedisse di tornare nel nostro Paese per preparare i Giochi».
I contatti con gli States sono costanti anche per tranquillizzare una famiglia in apprensione : «I miei genitori sono preoccupati, certo. Dopotutto sono la loro figlia prima che una giocatrice di pallavolo».
Ma nonostante tutto è necessario farsi trovare pronti: «Dobbiamo allenarci normalmente, il nostro umore deve rimanere lo stesso che ci ha accompagnato finora anche se è difficile andare avanti senza sapere quale sarà il tuo prossimo avversario e quando».
