Emergenza coronavirus, da lunedì 2 marzo si torna in campo a porte chiuse?

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Di Redazione

Sta circolando nelle ultime ore negli ambienti delle società di Serie A (e in alcuni casi è filtrato anche al pubblico) il testo di un comunicato della Fipav sulla ripresa dei campionati dopo la sospensione per l’emergenza coronavirus. La soluzione adottata, secondo questo documento, sarebbe quella di dare il via libera ai campionati di ogni categoria e agli allenamenti delle squadre a partire da lunedì 2 marzo, ma rigorosamente a porte chiuse per quanto riguarda le regioni interessate dall’epidemia.

La Federazione, di concerto con la Lega maschile e quella femminile, avrebbe quindi deciso di confermare il blocco dei campionati per il prossimo weekend (29 febbraio-1° marzo) ma di consentire, salvo diverse indicazioni governative o regionali, la ripresa delle attività a partire dal lunedì successivo. Si tornerebbe dunque a giocare e ad allenarsi senza pubblico in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Marche, e senza alcuna limitazione in tutte le altre regioni.

Resta aperto il problema delle località comprese nella cosiddetta “zona rossa“, il focolaio dell’epidemia, in cui tutte le attività sarebbero completamente bloccata. L’incertezza maggiore riguarda il girone A della Serie B maschile in cui milita il Caseificio Croce, che disputa le partite interne proprio a Codogno; molti altri casi rischiano però di inficiare la regolarità dei campionati regionali di Lombardia e Veneto.

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