Di Redazione
Il centrale bassanese della Kioene Padova Alberto Polo, è tornato a Bassano dove continua personalmente a tenersi allenato.
Intervistato da Il Giornale di Vicenza il classe ’95 racconta come passa questa quarantena, fa un resoconto della stagione e guarda al futuro, senza dimenticare l’esperienza azzurra.
«Il periodo a casa è stato pesante, per la vita che facciamo divisa tra allenamenti, partite e trasferte, stare chiusi in appartamento è stato molto duro. C’era la speranza di tornare a giocare e questo ti faceva vivere quei momenti in maniera positiva. Quando tutto è terminato è stato un po’ difficile anche perché la parte più bella della stagione e quella dei playoff quando si riesce a raccogliere i frutti di tanti sacrifici fatti durante l’anno, ma alla fine è stato giusto così».
L’esperienza lontano dalla palestra e dai campi di gioco, certamente molto dura per qualsiasi sportivo, ha riservato anche qualche aspetto decisamente positivo: «La cosa che più mi ha fatto piacere è stata quella di godermi la mia famiglia, negli ultimi anni giocando tanto era più difficile».
In un periodo di inattività uno degli esercizi certamente più piacevoli per uno sportivo è quello di ripercorrere con la mente le proprie migliori prestazioni in stagione: «Per quanto riguarda quelle di squadra, la partita in casa contro Modena è stata veramente bella, a livello personale quella con Milano vinta in casa è il ricordo più piacevole, ho fatto sette muri, cosa che nel mio ruolo non succede in tutte le partite». E a proposito della sua bravura in questo fondamentale aggiunge: «Se i centrali murano è merito di tutta la squadra, di come si batte e di come si organizza il gioco».
Polo analizza poi la situazione che si sta vivendo in questi giorni durante i quali ci sono molte incognite per il futuro della pallavolo: «A livello di mercato è ancora tutto da vedere, prima c’è da capire come si concluderà questa stagione a livello di contratti , è una situazione un po’ complicata, c’è trattativa in corso tra noi giocatori e la Lega, pensare di arrivare fino ad ottobre con un solo stipendio è dura soprattutto per chi ha famiglia, penso comunque che alla fine la situazione verrà gestita al meglio da tutti».
Un ultimo pensiero va alla magica estate azzurra del 2019 vissuta dal giocatore bassanese: «Lo scorso anno ho avuto modo di fare grazie alla Nazionale molta esperienza nella Volleyball Nations League alla quale è seguita l’avventura delle Universiadi, è stata molto bella anche perché si è conclusa con la medaglia d’oro»