Di Redazione
Alessandro Piccinelli, libero lodigiano della Sir Safety Perugia, è ancora in Umbria e sta trascorrendo la quarantena con la fidanzata Beatrice.
Intervistato da Il Cittadino sulle sue giornate, sul futuro e sulle decisioni prese dai vertici è realista: «Sia da parte della Fipav sia dal punto di vista della Cev sono state scelte condivisibili e in questo momento anche inevitabili vista l’emergenza sanitaria che sta scuotendo il mondo: è giusto che la salute venga prima di tutto».
«Ho vissuto una Pasqua diversa e per certi versi un po’ anomala, ma ho deciso di restare perché a Perugia la situazione sanitaria è un po’ più “soft” che a Lodi».
Si rincorrono sempre voci di un torneo estivo tra le squadre top di Superlega da vendere alle tv ma a confermare che non ci sia ancora nessun “piano” è lo stesso 23enne: «Non so nulla, in questo momento continuiamo a fare allenamento a casa per quello che si può fare ma senza programmi specifici predisposti dallo staff: ognuno lavora come preferisce e secondo gli spazi che ha».
La Lega ha anche ipotizzato il taglio del 30 per cento degli stipendi dei giocatori: «Dalla società non ho avuto comunicazioni in merito: certamente ci sarà un taglio, ma io mi auguro sia inferiore al 30 per cento, sono tra i giocatori che non hanno uno stipendio alto: spero che ci sia una forma di tutela verso chi prende meno».