Di Redazione
Fin dal suo primo giorno a Offanengo ha ricoperto il ruolo di capitano, rappresentando un punto di riferimento fondamentale in campo e nello spogliatoio. Nella stagione conclusasi in anticipo causa Coronavirus, nella Chromavis Abo la schiacciatrice novarese Noemi Porzio (classe 1984) è stata nuovamente una “colonna” neroverde della prima squadra di Offanengo, che stava cullando il sogno-A2 con un brillante cammino nel girone B di B1 femminile chiuso – al momento della sospensione – al primo posto, mentre la decisione federale di annullare il campionato non ha potuto regalare la massima gioia al sodalizio cremasco.
Questo, però, non cancella il vostro cammino.
“Stavamo facendo un ottimo percorso, da gruppo eravamo diventati squadra grazie a un lavoro in palestra con lo staff molto intenso, non solo a livello di allenamenti ma anche di mentalità. Saremmo potute crescere ancora tantissimo in quasi tutto il girone di ritorno che mancava ancora all’appello. Mi spiace perché questo lavoro aveva messo le basi per fare qualcosa di veramente bello”.
A tuo avviso quando la Chromavis Abo aveva fatto il salto di qualità?
“Secondo me un passo in avanti importante l’abbiamo fatto vincendo a domicilio della Vivigas Arena (23 novembre 2019, il primo degli otto 3-0 a consecutivi, ndc) e mettendo in pratica ciò che stavamo facendo e allenando. E’ la prima volta che ho avuto sensazioni particolari diverse. La partita a Maniago (22 dicembre, 3-0 rifilato alla Pav Udine, ndc) è quella dove forse si è vista maggior consapevolezza di tutte noi”.
Quali sono state le partite più difficili invece?
“A mio avviso, quelle iniziali non fanno molto testo perché eravamo un cantiere aperto. Non è stato facile, per esempio, giocare invece il big match interno contro Volano (vinto in tre set, ndc), una partita purtroppo condizionata da tanti infortuni, ma siamo riuscite a stare sul pezzo. La mia squadra mi è piaciuta molto anche nelle ultime due battaglie al tie break contro Imoco e Volta prima dello stop, mostrando quella che è sempre stata una grande caratteristica e che mi è piaciuta fin da subito: il non mollare mai. Peccato non aver potuto concludere il campionato, è andata così ma non è colpa di nessuno”.
Cosa intravede all’orizzonte Noemi Porzio?
“Vedo tante amiche che in questo periodo hanno deciso di smettere di giocare, ma per quanto mi riguarda non è ancora ora, anche se so che non giocherò ancora tantissimi anni. In primis, non vorrei mai finire una carriera dopo un campionato così, poi ho tanto desiderio di mettermi alla prova e la pallavolo mi fa divertire molto, altrimenti se così non fosse farei scelte diverse, anche per rispetto della squadra. Fin dal primo giorno sono stata benissimo a Offanengo, a 360 gradi tra squadra, società e ambiente. Ho preso la residenza qui: a Offanengo ho trovato il mio posto nel mondo e anche la quarantena forzata vissuta qui non mi è sembrata lontano perché la considero casa mia. Mi piacerebbe continuar a indossare questa maglia, poi ovviamente non dipende solo da me e ci sono vari fattori che influiscono sulle scelte societarie. Intanto, spero si possa tornare preso alla normalità che manca: in questi giorni sarebbe terminato il calendario originale del nostro campionato; una volta sono passata dal PalaCoim e mi ha fatto molta impressione”.
(fonte: comunicato stampa)