Di Redazione
VNL cancellata, Olimpiadi rinviate di un anno, tornei in forse: per le nazionali di pallavolo l’estate 2020 rischia di essere un “buco nero” o, nel migliore dei casi, un interminabile periodo di attesa. Tra le Federazioni che si oppongono più strenuamente a quest’ipotesi c’è quella della Polonia, che ha confermato i collegiali di allenamento previsti a inizio giugno: quello maschile a Spala, il femminile a Szczyrk. Ora, però, le nazionali polacche devono trovare partner con cui giocare.
Il CT della nazionale femminile Jacek Nawrocki, pur escludendo trasferimenti in aereo, è ottimista sulla possibilità di organizzare una serie di amichevoli: “Abbiamo iniziato i colloqui con la Russia e penso che anche la Germania potrebbe essere disponibile. La Repubblica Ceca si è offerta volontaria, proprio come la Slovacchia“.
Per quanto riguarda la squadra maschile, si spera ancora di poter disputare l’Hubert Wagner Memorial, previsto dal 9 all’11 luglio a Cracovia. E per il prosieguo della stagione ci sono proposte alternative come quella del centrale Karol Klos, che ha suggerito di organizzare una partita di esibizione con giocatori misti da trasmettere in televisione. Vital Heynen è diplomatico: “Chiederò ai giocatori se vogliono allenarsi, se e quanto li preoccupa giocare le partite. La cosa peggiore che potrei fare in questo momento è pensare e decidere per loro“.
L’intenzione di scendere in campo, però, è prevalente e ancora una volta l’avversario privilegiato sembra essere la Russia: l’ex presidente federale Miroslaw Przedpelski propone una doppia sfida andata-ritorno, maschile e femminile, a Danzica e Kaliningrad.
(fonte: Przeglad Sportowy)
