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Fondamentalmente Pallavolo: il primo tempo secondo Nunzio Lanci

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Di Redazione

Prosegue la collaborazione con la pagina Fondamentalmente Pallavolo per approfondire gli aspetti più tecnici del nostro sport. Oggi parliamo di una delle principali tecniche d’attacco, il primo tempo, grazie all’analisi realizzata da Nunzio Lanci, da ormai otto stagioni tecnico della Sieco Service Ortona in Serie A2, e al montaggio video di Vincenzo Ottalagana. Buona lettura!

https://www.facebook.com/105705097720645/videos/240446880598234/

Partiamo da un presupposto: la pallavolo è un gioco di attacco. Con buone percentuali di attacco si resta in partita e di conseguenza senza una buona fase ricezione-attacco difficilmente riusciremmo a portare a casa il risultato. Quindi, nella programmazione della costruzione dei nostri sistemi di gioco, la priorità va indirizzata principalmente verso lo sviluppo della ricezione-attacco, che deve mettere in evidenza le caratteristiche degli attaccanti della nostra squadra. Altresì, allo stesso tempo, potremmo dare maggiore qualità al nostro gioco d’attacco lavorando per inserire nel nostro sistema di contrattacco un primo tempo credibile. Teniamo sempre a mente che, nella classifica di come si fanno i punti… l’attacco è sempre nei primi posti!

Dopo queste premesse, soprattutto quest’anno, maggiore attenzione nella nostra struttura dell’allenamento abbiamo cercato di rivolgerla allo sviluppo dell’attacco di primo tempo, nelle diverse casistiche situazionali del gioco. Perché? Ha alta efficienza (se ben eseguito), consente di creare un sistema di gioco d’attacco molto difficile da affrontare, e per caratteristiche fisiche e tecniche della mia squadra poteva essere – e lo è stato – di grande aiuto nella costruzione e nello sviluppo del gioco in tutte le fasi (sideout, breakpoint, transizione).

I VANTAGGI
Se eseguito con un buon anticipo, attacchiamo spesso prima che il muro possa saltare composto sulla rete. Se non disponiamo di giocatori con grandissima fisicità e quindi attaccanti importanti di palla alta, il muro avversario deve “scegliere” e di conseguenza i nostri attaccanti di banda ne traggono vantaggio. C’è poi la possibilità tattica di giocare contro il muro debole sfruttando tutta l’ampiezza della rete con le varianti di attacco (primi tempi spostati).

ELEMENTI PER L’ESECUZIONE DI UN BUON PRIMO TEMPO
Posizione di partenza: ricerca della frontalità con la rete (allenamento situazionale). Tipo di rincorsa: la rincorsa deve essere rapida, anzi rapidissima! La direzione ottimale della rincorsa è quella con un angolo compreso fra 45° e 60° rispetto alla rete, che permette la possibilità più ampia di angoli d’attacco. Cosa guardare: non perdere mai di vista la palla, seguirla sempre con gli occhi e imparare a scegliere il tempo e il punto di salto ottimale.

Dove staccare: a circa mezzo metro dal palleggiatore, per poter colpire la palla durante la fase ascendente della traiettoria e anticipare il muro e la difesa avversari. Per la tesa, invece, il centrale esegue lo stacco a 1,5-2 metri dall’alzatore (la maggiore distanza è compensata dalla parabola più diritta e dalla maggior velocità della palla). Quando saltare: capacità di “togliere la palla dalle mani dell’alzatore” cercando la verticalità del salto. Nel femminile, inoltre, si aggiunge la ricerca dell’equilibrio negli stacchi ad un piede. Uso del braccio: colpo d’attacco attraverso una rapida azione di frusta avambraccio-polso.

IL PALLEGGIATORE
Nella costruzione del nostro sistema di attacco di primo tempo, una figura fondamentale è quella del palleggiatore, a cui dobbiamo chiedere di velocizzare al massimo l’uscita della palla dalle mani e quindi lavorare sulla precisione ma soprattutto sull’intesa, ricreando con apposite esercitazioni sia nel sintetico ma anche nel globale (situazionale) e nelle esercitazioni di gioco (punteggio) i punti d’alzata spostati (rice verso 2/4, rice!, difesa sui 3 metri). Successivamente, invitarlo a rischiare qualcosa su ricezioni non perfette, ma sempre ponendo l’attenzione a non commettere l’errore di tenere troppo la palla nelle mani per spingerla di più cambiando il timing d’attacco.

TIPOLOGIE DI ATTACCO DI PRIMO TEMPO MASCHILE
1/2 (stacco vicino al palleggiatore); C (stacco vicino, palla sul braccio sinistro); CC (stacco in lungo verso sinistra e palla molto spostata); 7 (avanti 1,5-2 metri dall’alzatore). Esistono anche altre chiamate di attacco speciali,meno usate: 1 in, 2 in, 2 doppia.

STABILIRE L’ORDINE DI CHIAMATA
Il palleggiatore stabilisce l’ordine prima dell’inizio dell’azione. Il centrale valuta la ricezione ed eventualmente cambia per mantenere credibile il primo tempo. Nelle transizioni o rigiocate chiama quasi sempre il centrale. Su quest’ultima situazione, anche nel settore giovanile, tendo nelle mie squadre a codificare il gioco e svilupparlo sulla base d’attacco del centrale.

Faccio un esempio: centrale base 7, il palleggiatore ha “l’obbligo” di svolgere il suo gioco con l’opposto, la pipe e naturalmente il centrale, questo ci aiuterà anche per l’organizzazione del sistema di copertura. Può essere altresì importante fissare una chiamata d’attacco che ci dia garanzia sia di esecuzione che di efficacia per i momenti di difficoltà.

ALCUNI ESERCIZI
• Lancio da sotto, pallone corto e braccio veloce
• Attacco libero con freeball
• Attacco libero dopo ricezione
• Attacco libero vs muro a 1
• Attacco dichiarando la direzione contro muro a 1
• 2 attacchi in rapida successione contro muro a 1, alleniamo il contrattacco e lo stacco con un solo passo

ESERCIZI PER IL PRIMO TEMPO NEL GLOBALE E NEL GIOCO
• Da servizio con obbligo di tempo sulla prima azione (con o senza punteggio)
• Da freeball
• Da servizio quando la ricezione non consente il primo tempo attacco obbligato
• Da servizio quando la ricezione non consente il primo tempo, si attacca solo da seconda linea
• Gioco normale con premio di punteggio agli attacchi di primo tempo
• 1+1 con seconda palla che simula rice! con obbligo di primo tempo
Importante: non dobbiamo assolutamente ritardare il tempo per vedere il muro.

RIFLESSIONI PER L’ALLENAMENTO
Non proponiamo solo giochi a punteggio, ma diamo delle indicazioni tecniche o situazioni di gioco da eseguire, altrimenti i giocatori vogliono vincere e non rischiano, utilizzando solo situazioni di gioco consolidate e usando i loro colpi d’attacco migliori. Troviamo il modo e il tempo per aumentare le ripetizioni per migliorare la tecnica e l’intesa con il palleggiatore. Correggiamo e ripetiamo immediatamente l’errore.

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