Di Roberto Zucca
Dalla Russia con furore. Assieme ad Ivan Zaytsev, fresco di firma in quel di Kemerovo, anche Gabriele Nelli, opposto che in questa stagione ha militato nella Gas Sales Piacenza, disputerà il campionato in terra cosacca. Il suo futuro è al Belogorie Belgorod e Gabriele si mostra da subito entusiasta di questo avvenire:
“È arrivata in maniera un po’ inaspettata, ma è un’opportunità che ho colto con molto entusiasmo. Il Belogorie, è un club molto prestigioso che ha accolto negli anni campioni del calibro di Tetyukhin o Grozer. Per me è un’opportunità prestigiosa e cercherò di sfruttarla al massimo. Ho letto dai giornali che anche Ivan giocherà nello stesso campionato e mi farà piacere incontrarlo dall’altra parte della rete”.
Non l’ha spaventata, soprattutto in chiave nazionale, allontanarsi dal campionato italiano?
“Lo stesso ingaggio di Ivan dimostra che i riflettori saranno puntati anche sulla Russia, visto che Ivan della nazionale è il capitano. Quindi non mi ha spaventato. Penso inoltre che l’estero non sia uno spauracchio ma un’opportunità per misurarsi con giocatori che poi si ritrovano nelle competizioni internazionali”.
Tiene molto alla convocazione per Tokyo 2021?
“Sì, lavoro anche per quello e la prossima stagione sarà fondamentale in chiave Olimpiadi. Spero davvero di esserci”
Che obiettivi ha Belgorod?
“Fare un buon campionato innanzitutto. Siamo tutti molto carichi per la prossima stagione, forse anche per il lungo stop a cui la pallavolo è stata sottoposta. C’è grande entusiasmo nell’aria!”.
Cosa le mancherà dell’Italia?
“Mia moglie e il mio cane innanzitutto. Non mi seguiranno e questo mi dispiace moltissimo perché la quotidianità con loro è una costante e lo è stata tanto in quest’anno. Poi sarà la mia prima stagione all’estero, quindi alla loro mancanza cercherò di riparare con la curiosità di fare un’esperienza nuova”.
Quanto ha influito il Covid-19 sulla scelta di lasciare il campionato italiano?
“Più che altro ho avuto difficoltà per il tema del vincolo con Trento. Oltre all’ingaggio, il vincolo appesantiva un po’ la cifra della trattativa e molte squadre, data la crisi, hanno tagliato i budget. Fortunatamente la proposta di Belgorod ha risolto la nascita di un caso”.
È nata una polemica sui media anche per l’intervento di Luca Vettori sul tema.
“Non voglio aggiungere nulla sulla questione anche perché ho scelto di non pronunciarmi dall’inizio. Con Luca ci siamo sentiti e confrontati. Sono cose che mi piace tenere in una dimensione privata della mia vita professionale”.
Le dispiace lasciare Piacenza?
“Sì, mi sono trovato molto bene e chissà cosa sarebbe potuto succedere se il campionato non si fosse fermato. Auguro alla società il meglio per la prossima stagione”.
