Foto Instagram Ivan Zaytsev

La lettera aperta delle società di Beach. E anche Zaytsev si schiera

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Di Redazione

Prosegue la mobilitazione del mondo del Beach Volley contro il “blocco” imposto dalle autorità a partite e tornei sulla sabbia, che potrebbero non riprendere neppure dopo la scadenza del 25 giugno. Sono ben 50 le società che hanno firmato un appello al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il cui testo è riportato qui sotto. E anche Ivan Zaytsev, che si sta allenando in questi giorni a Cesenatico, si è schierato a favore della ripresa con un post su Instagram.

È sempre stato trattato diversamente – ha scritto lo Zar – il fratello sfigato della pallavolo, lo sport olimpico che oggi conta come il due di bastoni quando regna denari. Ebbene questo sport che oggi deve ancora attendere per la ripresa, che viene definito “di contatto” è la disciplina più difficile e meravigliosa che si possa ammirare soprattutto d’estate. Per evitare le partitelle tra amici al mare, state impedendo a tante società, atleti e allenatori di svolgere il loro mestiere. Io non ci sto, stand up for beachvolleyball!“.

https://www.instagram.com/p/CBgGYlwK1Oq/

IL TESTO DELLA LETTERA APERTA

Caro Ministro,
in seguito alle Sue parole recenti circa la non certa ripresa per le partite di Beach Volley ipotizzata inizialmente il 15 giugno e poi dichiarata da Lei impossibile anche per il 25 giugno, desideriamo mettere alla Sua attenzione questa lettera permettendoci di chiarire alcuni aspetti fondamentali del nostro sport erroneamente classificato “sport di contatto”.

Il Beach Volley 2×2 è la disciplina olimpica che si pratica solo 2 contro 2 ed è classificato come sport di coppia alla stregua del doppio di tennis, del badminton, del padel, del beach tennis. Diversamente tutte le altre forme di gioco 3 contro 3, 4 contro 4 e 6 contro 6 vengono classificate come sport di squadra e con il nome di Sand Volley ovvero Pallavolo da Spiaggia.

Nel Beach Volley l’unica interazione con il compagno avviene attraverso il passaggio della palla e la comunicazione gestuale e/o verbale per le tattiche di gioco. Tutto ciò avviene in una porzione di campo di 64 mq in cui tra i due atleti non avviene alcun contatto fisico e le regole attuali di distanziamento sociale sono garantite. Nessun contatto inoltre con la coppia avversaria negli altri 64 mq separati dalla rete.

Non riusciamo a comprendere come mai il nostro sport sia stato accomunato al calcetto, al rugby o agli sport di combattimento in cui il contatto fisico è preponderante mentre da noi completamente assente.

Le nostre attività hanno subito un lungo stop in questi mesi e quindi facciamo appello a Lei, Ministro Spadafora, affinché possa riconsiderare il Beach Volley 2 contro 2 alla stregua degli altri sport di coppia sopra elencati, che dal 25 giugno sono consentiti con alcune giuste limitazioni, e permetterci di ripartire in sicurezza.

(fonte: Instagram, Facebook Beach Volley Addicted)

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