Di Redazione
Il Ministro dello Sport non ci sta. Dopo il no del Comitato Tecnico Scientifico alla ripresa dal 25 giugno degli “sport di contatto” (anche il Beach Volley è considerato tale), Vincenzo Spadafora non si è limitato a esprimere il suo dissenso, ma ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere loro di intervenire: “So bene quanto importante sia il rispetto delle norme di distanziamento fisico, ma non credo si possa prescindere dall’osservazione empirica di quanto accade sotto i nostri occhi“.
“Da giorni – spiega Spadafora – vediamo persone che giocano nelle piazze, nelle strade, sulle spiagge e nei parchi pubblici: ritengo più giusto e più sicuro giocare nei centri sportivi seguendo le regole previste dalle Regioni. Resta fondamentale il parere dei medici, ma non si può ignorare il contesto: il Governo ha il dovere di assumersi la piena responsabilità di ogni decisione. Diventa sempre più difficile spiegare il motivo di posizioni del tutto intransigenti e, nello specifico, dell’impossibilita di individuare soluzioni e percorsi che, a certe condizioni, possano consentire la ripresa degli sport di contatto e soprattutto delle attività sportive amatoriali“.
“L’attuale situazione – prosegue il Ministro sul suo profilo Facebook – sta determinando un duplice effetto negativo: da un lato, migliaia di Associazioni sportive dilettantistiche e Società sportive dilettantistiche sono costrette a cessare le proprie attività e a licenziare di fatto i propri collaboratori; dall’altro, gli sforzi sinora compiuti rischiano di essere seriamente compromessi. Per altro verso, non può sfuggire che le risorse messe a disposizione per il sostegno al mondo delle ASD e le SSD non siano pienamente sufficienti a soddisfare tutti i bisogni che, nei prossimi mesi, potrebbero accrescersi“.
(fonte: Facebook Vincenzo Spadafora)