Di Redazione
Il destino nel nome: Dervisay che di battesimo si chiama Leonidas non poteva che giocare nel Lüneburg, la squadra dei leoni, nona classificata nella Bundesliga cancellata e interrotta lo scorso anno dalla pandemia. Una bella sfida per il giovane palleggiatore reduce da una stagione non facile con il Rottenburg che come noto ha anche perso la sua licenza di Bundesliga e ripartirà dalle leve inferiori.
Con la partenza di Gijs van Solkema e Leo Durkin il ruolo in regia era del tutto scoperto. La scelta cade sul 23enne: “Ho sempre pensato che sarebbe stato splendido giocare a Lüneburg – dice – ritorno alle origini, per così dire, visto che sono nato e cresciuto a Oldenburg, poco lontano. Ho amici zie e cugini che vivono ancora a Brema, per me sarà un po’ come giocare a casa”.
Figlio di emigranti del Kosovo che si sono stabiliti in Svizzera, Leon è cresciuto fin da ragazzino con il pallino del volley ereditato da suo padre, allenatore giovanile di buon livello. Il suo passaporto è tedesco e il suo obiettivo è una chiamata in Nazionale visto che per rispondere al Mannschaft ha rinunciato a giocare per la nazionale svizzera che lo ha chiamato inutilmente più volte. Giani lo sa e lo ha chiamato per il camp di tre settimane che inizierà il 3 luglio.
Lo scorso anno, dietro Johannes Tille, è sempre partito dalla panchina ma ha giocato parecchio: 29 partite in tutto.
(Fonte: SVG Lüneburg)