Di Redazione
Tutto pronto in casa Saugella Monza che oggi si ritroverà sul taraflex dell‘Arena di Monza per l’inizio della nuova stagione. Le ragazze brianzole, che quest’anno saranno guidate da coach Marco Gaspari sono pronte e cariche per il nuovo campionato. Come Beatrice Parrocchiale, libero della formazione monzese sino al 2022 che, intervistata dal quotidiano QS esprime tutta la sua voglia di ricominciare dopo il lungo stop e la voglia di fare bene per togliersi qualche bella soddisfazione.
Si riparte con rinnovate ambizioni. Pressione in più? “Direi più stimolo. La voglia di fare bene, la determinazione di mettersi di nuovo in gioco e di dimostrare il nostro valore c’è e anzi è più forte di prima. Aggiunta magari a un pochino di orgoglio personale, che potrebbe anche fare la differenza“.
Cosa ne pensa del mercato di Monza? “La società ha fatto una bella campagna acquisti, con innesti di grande valore, in primis Alessia Orro, una palleggiatrice che stimo tantissimo e che ci può dare una marcia in più. Poi, ovviamente, ecco Lise Van Hecke, che conosco dai tempi di Piacenza. Ho parlato con Marco, il nostro nuovo allenatore, è un gran lavoratore, so già che ci alleneremo tantissimo soprattutto nei fondamentali di seconda linea, in primis muro e difesa. Ecco, una squadra che difende tanto e ha un contrattacco efficace penso possa mettere i bastoni tra le ruote a tante altre compagini. Posto che ovviamente attacco e servizio restano imprescindibili, ma quelle caratteristiche lì fanno spesso la differenza”.
Nazionale? “La Nazionale mi ricorda tante emozioni vissute negli ultimi quattro anni, infatti quest’estate senza Italia è molto strana. La notizia dello slittamento dei Giochi mi ha trovato d’accordo, ci mancherebbe; però rimani comunque un po’ destabilizzata. L’Olimpiade era lì, a un passo, parlo a livello personale naturalmente, e adesso bisogna ricominciare da capo, giocarsi di nuovo il posto. Io continuerò a lavorare con i piedi per terra come ho sempre fatto finora e come mi hanno insegnato i miei genitori e tutti gli allenatori che ho avuto. In Nazionale ho un ruolo particolare, non sono il primo libero, entro da schiacciatore per un giro in seconda linea e per aiutare la ricezione, magari anche in momenti importanti di un set, sul 23-23, per dire. Ai Mondiali e agli Europei non ho saltato nemmeno una partita. Di questo vado molto fiera. Sì, Tokyo 2020 resta il sogno più grande“.