La Pallavolo Faenza esulta: ripescata in serie C Femminile

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Foto Ufficio Stampa Pallavolo Faenza
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Di Redazione

Salto di categoria per la seconda squadra della Pallavolo Faenza che disputerà il campionato di serie C nella stagione 2020/21. Un riconoscimento arrivato grazie all’ottimo piazzamento nella scorsa serie D (la squadra era seconda quando il torneo è stato interrotto a causa del Covid-19) e alla riforma del campionato di serie C voluto dalla FipavCrer, che ha deciso di aumentare da tre a quattro i gironi nella prossima annata sportiva. La Pallavolo Faenza era una delle aventi diritto al salto di categoria grazie ai risultati ottenuti sul campo e la dirigenza manfreda non si è fatta sfuggire questa occasione.

Abbiamo deciso di accettare questo ripescaggio, perché rappresenta una grossa opportunità di crescita per la nostra società – spiega il direttore sportivo Daniele Ferrari – e un ulteriore stimolo per far maturare le nostre ragazze del vivaio. Ci presenteremo al campionato di serie C con un organico giovane dove sono state inserite Emma Guardigli (nata nel 2000 e proveniente dalle ‘sorelle maggiori’ di B2) e Anna Tortolani (2002). L’allenatore sarà ancora Roberto Casadei che riteniamo essere la persona giusta per portare avanti questo progetto. La serie C sarà la squadra di raccordo tra la serie B2 e le due formazioni di Prima Divisione dove saranno schierate le nostre Under 19 e Under 17. Tutte le annate del settore giovanile che vogliamo valorizzare possono ora giocare in campionati competitivi”.

Soddisfatto di questa scelta è anche coach Casadei, timoniere della squadra che nel 2019/20 è stata la seconda forza del girone E di serie D.

Credo che grazie al bel campionato disputato nell’ultima stagione ci siamo un po’ meritati la serie C – spiega coach Roberto Casadei – . Sarà un’esperienza che permetterà alle più giovani di crescere confrontandosi contro avversarie di qualità superiore, mentre le più esperte si dovranno sentire ancora più stimolate. Ci attende un campionato duro per noi che veniamo dalla D, anche se la società ha fatto rientrare in organico Guardigli e Tortolani, dalle quali mi aspetto un grosso contributo. Sono certo che le ragazze si impegneranno a dovere e credo che ancor più dell’anno scorso la nostra forza dovrà essere il gruppo. Bisognerà essere uniti e coesi per lavorare con voglia e serenità in modo da avere quella identità di gioco necessaria per affrontare avversarie più esperte”.

Inoltre – continua il coach – mi aspetto impegno, grinta, cuore e determinazione, caratteristiche che non sono mai mancate nell’ultimo campionato. Per riuscirci dovremo migliorare nella capacità di affrontare con fiducia le difficoltà che troveremo sulla nostra strada, acquisendo più continuità di gioco dell’anno scorso. Al momento però l’unico mio desiderio è che si possano riprendere con continuità gli allenamenti e che il campionato si possa svolgere senza problemi, uno scenario che significherebbe l’essere usciti dal tunnel del Covid-19”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.