Di Redazione
Le lunghe trattative con i giocatori sembrano essere arrivate a una conclusione: la Consar Ravenna ha firmato i contratti per la prossima stagione con tutti i suoi atleti, tranne uno: il bulgaro Aleks Grozdanov. A rivelarlo è la presidente Daniela Giovannetti in un’intervista al Corriere di Romagna: “La settimana scorsa abbiamo firmato con Kovacic, nei giorni scorsi con Loeppky, Zonca e Stefani, e proprio ieri con Recine. Era già tutto a posto, invece, per i nuovi arrivati Mengozzi e Pinali, mentre a questo punto rimane da trovare l’accordo con Grozdanov che attualmente è in nazionale. Siamo fiduciosi che la cosa possa avvenire, del resto tutti conoscono le difficoltà nelle quali si muove la pallavolo italiana e quelle concrete che esistono a Ravenna“.
Il motivo che ha spinto la società romagnola a ridiscutere tutti i contratti, anche quelli già in essere, è l’introduzione di una doppia “clausola Covid“: Ravenna, infatti, non soltanto decurterà i compensi in caso di un nuovo stop della stagione (pratica ormai comune a tutte le società), ma farà lo stesso anche nel caso in cui la squadra debba giocare almeno 5 gare casalinghe in un palasport a capienza ridotta al 50% o addirittura al 30% dei posti. Una novità che era stata concordata con la Lega, ma che a quanto pare finora soltanto la Consar ha applicato, e che inizialmente i giocatori avevano fortemente contestato.
Nel caso in cui Grozdanov non dovesse accettare la proposta della società, è probabile che Ravenna debba tornare sul mercato, dove peraltro la squadra di Bonitta sta già cercando una quarta banda (probabilmente straniera).