Di Redazione
Due anni di esperienze formative e preziose, e ora il ritorno a casa. Giulio Magalini racconta in un’intervista a L’Arena la sua emozione nel ricevere la chiamata della nuova NBV Verona: “A dire la verità non me lo aspettavo, finché non è arrivata l’offerta. Ho colto l’opportunità al volo. Dopo due anni lontano dalla mia città, sono contentissimo di essere tornato e non vedo l’ora di unirmi al gruppo“.
Lo schiacciatore, attualmente impegnato nel collegiale con la Nazionale Under 20 a Darfo Boario Terme, rivendica sia la scelta di trasferirsi al Club Italia (“Certi treni passano una volta sola nella vita“) sia quella di partecipare alla A3 con l’UniTrento: “Eravamo primi in classifica a gennaio, peccato solo per l’infortunio alla mano, che è arrivato poco prima del lockdown ma fortunatamente si è risolto una ventina di giorni fa“.
Ora la Superlega a Verona: “Sarà dura trovare spazio, ma farò di tutto per conquistarmi delle opportunità lavorando sodo in allenamento. In ogni caso sarà la prova del nove per vedere a che punto sono. Sarò seguito da un grande tecnico come Stoytchev, che in carriera ha vinto tutto, e sono sicuro che potrò crescere moltissimo sotto la sua guida. Soprattutto in ricezione, ma credo di avere margini di miglioramento in ogni fondamentale“.