Di Redazione
Kara Bajema è arrivata a Casalmaggiore. Dopo i problemi con il visto, che ha colpito diverse giocatrici americane, la schiacciatrice a stelle e strisce può finalmente conoscere le proprie compagne di squadra ed iniziare la preparazione con il suo nuovo team. Intervistata dal quotidiano La Provincia, la ventunenne statunitense ha mostrato determinazione e carattere.
Dopo qualche intoppo è riuscita ad arrivare in Italia, «Non è stato semplice ottenere il visto ma essendo la prima volta non so di preciso quanto sia stato diverso rispetto agli altri anni. Ora sono qui, questo è quello che conta, e sono grata per il supporto ed i consigli che mi sono stati dati, Ora sto cercando di ambientarmi e credo ci vorrà un po’ di tempo anche se è tutto fantastico qui».
È al suo primo anno da professionista, al primo anno lontano da casa. Cosa si aspetta? «Onestamente non lo so, ho avuto diverse chiamate con ex compagne di squadra, amiche o allenatori e tutti mi han detto di prepararmi a vivere di pallavolo. Credo sarà molto differente da com’ero abituata ma sono davvero entusiasta e pronta per lavorare al massimo».
Sarà aiutata da una sua connazionale, Carli Lloyd. L’ha già sentita? «Ho chiaramente sentito parlare di Carli prima e l’ho sempre seguita da appassionata con la maglia della nazionale. Quando ho sentito che sarebbe stata una giocatrice di Casalmaggiore sono davvero rimasta senza parole. È eccezionale e mi sento estremamente fortunata ad averla come palleggiatrice per la mia prima stagione da professionista. Non la conosco personalmente ma la conoscerò sicuramente durante questa stagione».
Che giocatrice è Kara Bajema? «Come schiacciatrice ho sempre badato a mettere a terra più palloni possibili. Ho cercato di essere un giocatore affidabile in attacco, anche fuori dagli schemi, quando necessario. Come giocatore in generale, odio perdere. Credo che basti».