Foto Federazione Italiana Pallavolo

La fiducia di Blengini: “Si sono create le condizioni per ripartire ancora meglio”

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Di Redazione

È stata un’estate senza nazionali, la prima nella lunga storia della pallavolo italiana. Ma il CT azzurro Gianlorenzo Blengini non si è perso d’animo e non ha smesso di lavorare, come spiega in un’intervista concessa a Diego De Ponti per Tuttosport: “Ci siamo adattati alle circostanze, evitando collegiali che avrebbero comportato tanti rischi, complessità e responsabilità importanti. Abbiamo lavorato a distanza con tutti i ragazzi di interesse nazionale, accompagnandoli fino alla presa in carico dei rispettivi club. Abbiamo poi seguito Zaytsev e Nelli fino a quando si sono uniti alle loro nuove squadre in Russia. Ora dobbiamo far ripartire il lavoro di contatti e confronto con le società e i procuratori“.

Blengini è convinto che la condizione di emergenza in cui sono ripresi gli allenamenti possa addirittura costituire un vantaggio in chiave nazionale: “In questa situazione negativa si sono create le condizioni per ripartire dopo un lavoro di preparazione progressiva come da molto tempo non era più possibile. Sarebbe stato diverso se ci fosse stata fretta di ricominciare, come è avvenuto nel calcio. Il nostro movimento ha avuto la possibilità di pianificare una progressività ideale. Questo ci tutelerà rispetto agli infortuni e darà agli atleti la possibilità di raggiungere la condizione ottimale. Per la prima volta giocatori come Juantorena, Zaytsev, Giannelli e Colaci potranno arrivare all’appuntamento decisivo della stagione forti di questa preparazione“.

Lo sguardo resta ovviamente rivolto alle Olimpiadi di Tokyo, che però sono sempre a rischio per la pandemia di coronavirus: si teme che possano essere annullate o anche disputate senza pubblico. Blengini è categorico: “Non ci voglio neanche pensare. L’Olimpiade è un momento di sport, di gioco, di festa che senza la sua cornice sarebbe snaturato. Ci sarà un summit a novembre per definire il prima possibile come fare e sono fiducioso“.

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