Di Redazione
In attesa di novità a livello nazionale, c’è almeno una squadra italiana che può tornare ad accogliere il pubblico nel suo palazzetto: è l’Itas Trentino, che dovrebbe giocare a porte aperte (con tutte le limitazioni del caso) già la prima partita ufficiale della stagione. Come riportato da L’Adige e da altri media locali, infatti, la Provincia di Trento ha dato l’ok alle due società di casa (l’Itas e la Dolomiti Energia di basket) per sperimentare l’accesso dei tifosi alla BLM Group Arena.
Il primo incontro aperto al pubblico dovrebbe essere proprio una partita di basket, quella di mercoledì 2 settembre tra l’Aquila e la Reyer Venezia, valida per il girone eliminatorio di Supercoppa. In quell’occasione sarà concesso l’ingresso a 500 persone. Se tutto andrà bene, dalla partita successiva il numero potrà essere incrementato fino a 1000 spettatori, mantenendo attive tutte le disposizioni per il contenimento della pandemia: sarà necessario indossare la mascherina e mantenere il distanziamento. Inoltre l’ingresso sarà consentito solo ai possessori di biglietti nominativi e non sarà prevista la presenza di tifosi ospiti.
Si potrebbe dunque giocare a porte (semi)aperte anche la semifinale di andata della Supercoppa Italiana tra Itas e Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 6 settembre. Per averne la certezza si attende l’ordinanza del presidente della Provincia autonoma, anche se la scelta è già stata condivisa dalle autorità, dalla Protezione civile e dall’Azienda sanitaria locale. Il provvedimento riguarda al momento solo la BLM Group Arena e pertanto ne rimane esclusa la Delta Despar Trentino femminile, anche se il Comune sta lavorando per ottenere l’apertura di tutti i palazzetti ed è tra i firmatari della lettera inviata in tal senso al ministro Spadafora.
(fonte: L’Adige)