Grebennikov e Petric partecipano alla staffetta benefica per il Caritas Baby Hospital

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Di Redazione

Rock No War, Federazione Italiana Pallavolo e il Comune di Modena sono i partner dell’iniziativa “Un ponte verso Betlemme”, una staffetta di 4mila chilometri per collegare la Ghirlandina a Betlemme con l’obiettivo di raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital, che accoglie bambini malati. All’iniziativa parteciperanno, correndo il tratto a loro assegnato, anche il libero Grebennikov, Nemanja Petric ed il direttore sportivo Andrea Sartoretti. L’evento benefico è raccontato, a Il Resto del Carlino – Modena, dagli organizzatori.

«Gli ultimi 40 chilometri circa per arrivare a Betlemme – spiega Stefano Prampolini, ideatore del progetto ‘Un ponte verso Betlemme’ – saranno percorsi il 31 ottobre al campo de La Fratellanza da 53 personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, della società civile, religiosa e militare». Con l’obiettivo di «Attraverso lo sport, praticato in modo corretto e sano, contribuire ad abbattere il muro», quello costruito da Israele, che separa Betlemme da Gerusalemme e raccogliere fondi per l’ospedale.

Tra i partecipanti, il libero di Modena Volley, Jenia Grebennikov, lo schiacciatore Nemanja Petric e il direttore sportivo Andrea Sartoretti, oltre all’oro olimpico 2004 Stefano Baldini, la campionessa degli 800 indoor Elisa Cusma, il 24enne pavullese Alessandro Giacobazzi, vincitore della maratona di Torino 2016, e Maria Chiara Cascavilla tra le quattro atlete a rappresentare l’Italia agli Europei di mezza maratona che si svolgeranno in Polonia.

Il gran finale si terrà il 31 ottobre presso La Fratellanza, con tutti i partner:

«Quella del Comune non è solo un’adesione formale – spiega l’assessora alla Promozione della città e turismo, Ludovica Carla Ferrari -. In futuro vorremmo proporre se non un vero e proprio gemellaggio, almeno un ‘Patto di amicizia’ tra Modena e Betlemme per stringere e consolidare ancora di più l’amicizia e la relazione che lega queste due comunità. Da questa iniziativa Modena potrebbe lanciare un nuovo corso al turismo, richiamando gli sportivi italiani nella nostra città».

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UCLA NCAA maschile premiazione

NCAA maschile: trionfa ancora UCLA, Long Beach ko in finale

USA College

Secondo successo di fila per UCLA nel campionato di Division I della NCAA maschile: la squadra dell'università di Los Angeles bissa il titolo conquistato lo scorso anno battendo nella finalissima i padroni di casa di Long Beach per 3-1 (25-21, 25-20, 27-29, 25-21). È dal lontano 2011 che in NCAA si registrano solo "doppiette" di vittorie consecutive, ma risaliva al 1996 l'ultima di UCLA, che si conferma largamente l'ateneo più titolato del campionato con 21 trionfi totali. Per l'altra squadra californiana - che non perdeva in casa da febbraio 2023, sempre contro i Bruins - si tratta invece della seconda finale persa in 3 anni dopo i due successi del 2018 e 2019.

La squadra del CT della nazionale John Speraw (al suo quinto titolo in carriera) ha ampiamente meritato il successo, vincendo 15 delle ultime 16 partite della stagione. In finale il primo set è stato deciso da un turno di servizio di Coleman McDonough che ha portato il punteggio dal 19-18 al 22-18, mentre il secondo è stato dominato dai Bruins (10-4, 18-12). Nel terzo set il riscatto di Long Beach dopo un match point annullato sul 24-23; il quarto parziale è rimasto in parità fino al 20-20 prima di tre attacchi decisivi di Zach Rama che hanno trascinato UCLA verso la chiusura, arrivata con un errore in attacco della squadra di casa.

Lo schiacciatore Ethan Champlin è stato premiato come MVP delle finali; con lui nel sestetto ideale due compagni di squadra, il centrale Merrick McHenry e il palleggiatore Andrew Rowan. Premiati anche Simon Torwie e Skyler Varga di Long Beach, Hilir Henno (uno dei figli dello storico libero francese Hubert) di Irvine e Camden Gianni di Grand Canyon.

(fonte: UCLA Men's Volleyball)