Di Redazione
Tutto pronto in Giappone per la partenza della V-League femminile: sabato 17 ottobre si giocheranno le prime partite di una stagione che, malgrado le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, si disputerà regolarmente sulla distanza di 4 mesi (la finale è fissata per il 21 febbraio) e con la partecipazione delle giocatrici straniere. 12 le squadre iscritte, che si sfideranno in un girone all’italiana con gare di andata e ritorno: al termine, le prime quattro classificate si affronteranno in un ulteriore girone per le medaglie.
È aperta dunque la caccia alle JT Marvelous: le campionesse della scorsa stagione hanno confermato la MVP Annie Drews e integrato la rosa con la thailandese Thatdao Nuekjang, confermando per il resto gran parte della squadra vincente. La partita inaugurale di sabato sarà proprio una riedizione della finale dello scorso anno contro le Okayama Seagulls, che a sorpresa si presenteranno al via senza straniere; novità importanti invece per le Denso Airybees, che hanno tesserato il gioiellino statunitense Kathryn Plummer, e per le Saitama Ageo Medics, che presenteranno la canadese Shainah Joseph e la filippina Jaja Santiago.
Tra le grandi deluse della scorsa stagione in cerca di riscatto troviamo le Toyota Auto Body Queenseis di Indre Sorokaite, che avrà come compagna di squadra il capitano della nazionale Erika Araki, e le Hisamitsu Springs; queste ultime, indebolite dall’imprevisto ritiro di Risa Shinnabe, hanno però recuperato Miyu Nagaoka dopo l’infortunio e Foluke Akinradewo, reduce dalla maternità, oltre a confermare la nazionale Yuki Ishii (nella foto). Attenzione anche alle Toray Arrows della bomber Jana Kulan e di Mayu Ishikawa, sorella di Yuki.
Le NEC Red Rockets puntano tutto sull’arrivo di Neriman Ozsoy dalle Body Queenseis, mentre le Hitachi Rivale hanno confermato la centrale americana Hannah Tapp. Infine le outsider: le Kurobe Aqua Fairies di Simone Lee (confermata rispetto alla scorsa stagione), le giovani PFU Blue Cats che hanno ingaggiato Roslandy Acosta e il Victorina Himeji, che dopo essersi salvato ai playout lo scorso anno si è affidato alla guida del tecnico delle nazionali giovanili Kodai Nakaya e ai punti della moldava Aliona Martiniuc.
(fonte: Fivb.com)