Di Redazione
Il mondo della pallavolo federale è uscito sostanzialmente indenne dall’ultimo DPCM sull’emergenza sanitaria, nonostante i timori delle prime ore, grazie a un’interpretazione della Fipav che permette il proseguimento di quasi tutti i campionati (esclusi soltanto Under 12 e Volley S3). Ma non è così per tutti: il Csi, ad esempio, ha deciso di fermare tutti gli sport di contatto e permettere soltanto gli allenamenti, “leggendo” in modo radicalmente diverso il provvedimento del Governo.
“Per chi pratica uno sport di contatto, come ad esempio il basket, il calcio o la pallavolo, nell’ambito di una società sportiva CSI – spiega il comunicato ufficiale – sarà possibile continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra, evitando però il contatto“. Verrà dunque applicato il protocollo Safe Sport, brevettato proprio dal Centro Sportivo Italiano con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e di J Medical.
Il CSI ha stimato che nei principali sport di contatto praticati all’interno dell’associazione (calcio a 5, a 7 e a 11, pallavolo e basket) sono 4.427 le società iscritte, partecipanti a 628 campionati. Di questi, 406 erano già partiti prima dello stop.
(fonte: Csi.net)