Di Redazione
Esordio del Pool Libertas Cantù e del PalaFrancescucci nel campionato di Serie A2 Credem Banca, ed è già una bella battaglia sportiva tra due squadre che non si sono tirate indietro fino all’ultimo. Quattro set tirati, di cui uno finito ai vantaggi e due persi dai canturini con il minimo scarto contro un’avversaria forte, tra le più quotate per il passaggio di categoria. Alla fine a spuntarla sono i ragazzi della Prisma Taranto di coach Vincenzo Di Pinto.
“E’ comunque un buon punto di partenza – dichiara Coach Battocchio –. Bisogna guardare a quello che dice la partita al di là del risultato, che può essere bugiardo. Il nostro problema è che paghiamo l’inesperienza e la scarsa gestione di alcune situazioni di gioco, soprattutto nelle parti finali dei set. Questa è una cosa che possiamo aspettarci, vista l’età dei ragazzi, e sono cose su cui sappiamo che possiamo migliorare, su cui i ragazzi stanno lavorando. E’ innegabile che i ragazzi hanno fatto un salto di qualità enorme sulla gestione di questi momenti rispetto all’inizio della stagione, ma non basta ancora. Alla fine, per quanto riguarda la classifica, non abbiamo fatto punti, e questo campionato non perdona. Se c’è una squadra che fatica sul nostro campo, dobbiamo essere bravi a sfruttare l’occasione e fare punti“.
Il pensiero di coach Di Pinto: «Sono felicissimo per questa vittoria: non era facile imporsi contro Cantù. A fine partita, ho ricevuto subito un messaggio del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che si complimentava con tutta la squadra e la società per il risultato ottenuto: stiamo risvegliando, nella città, l’entusiasmo per il mondo del volley. Anche i presidenti Bongiovanni e Zelatore erano compiaciuti: questa è la vittoria del gruppo. Abbiamo dimostrato cosa significa essere squadra».
L’allenatore nativo di Turi analizza, a mente fredda, il match vinto al PalaFrancescucci: «Non siamo partiti bene, avevamo le idee poco chiare. Cantù è stata brava a metterci in difficoltà ed è riuscita a passare in vantaggio. Abbiamo cominciato a carburare dal secondo set in poi: ci siamo compattati, interpretando meglio le dinamiche di gioco e riuscendo a pareggiare i conti. Sono stato costretto, poi, ad inserire Gironi per Fiore a causa di alcuni crampi a metà partita; anche Hoffer ci ha dato una grossa mano, soprattutto in fase di ricezione. Negli ultimi due set, Padura Diaz è stato bravo a trascinare la squadra: è un giocatore in costante crescita, così come Parodi che è stato determinante, specie nel quarto set. Adesso dobbiamo continuare a lavorare: la strada è quella giusta».
(Fonte: comunicato stampa)