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Gabi alla ricerca della perfezione: “Con il VakifBank punto a vincere tutto”

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Di Alessandro Garotta

È una vincente!”. Quante volte abbiamo sentito questa espressione, per descrivere una giocatrice? Ma cosa significa esattamente? La nostra definizione è: essere ossessivamente alla ricerca della perfezione assoluta, dell’eccellenza, del voto dieci. Ed il dieci è anche il numero di maglia che accompagna da sempre Gabriela “Gabi” Guimarães, una delle schiacciatrici più talentuose e forti al mondo, che dopo aver vinto tutto in patria (6 campionati brasiliani, 4 Coppe del Brasile, 3 Supercoppa brasiliane, 1 campionato mineiro, 5 campionati carioca e 5 campionati sudamericani, senza dimenticare i successi con la nazionale verdeoro) sta cercando di imporsi anche in Europa con il VakifBank Istanbul.

È la sua seconda stagione in Turchia. Come si trova? 

Direi molto bene. Sono ormai abituata a vivere lontano da casa, quindi non è stato difficile adattarsi a un posto nuovo e a una cultura diversa. Istanbul è una metropoli moderna, che però mi trasmette un senso di tranquillità e protezione. La lingua non è un problema perché nel mio club quasi tutti parlano inglese, e il cibo è ottimo. Quindi è davvero tutto grandioso“.

Cosa le manca di più del “suo” Brasile? 

Senza dubbio, mi mancano tanto gli amici, la famiglia e il mio cagnolino Nadal. Per fortuna, Internet e i social ci permettono di rimanere costantemente in contatto e sentirci un po’ più vicini. Questo aspetto fa parte della vita di noi atleti, loro lo sanno e sono contenti per i miei successi“. 

Foto Vakifbank Spor Kulubu

Dove può arrivare il VakifBank quest’anno? Quali sono i vostri obiettivi?

Il VakifBank è una squadra eccezionale, costruita per puntare a vincere tutto. Ovviamente conosciamo il valore delle nostre avversarie e le rispettiamo, ma noi siamo ben concentrate sui nostri obiettivi: campionato turco e Champions League. Ogni giorno lavoriamo e diamo il massimo in palestra per crescere e diventare sempre più forti“.

Il VakifBank ha conservato l’ossatura della scorsa stagione. Questo fattore può aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi? 

Sicuramente l’armonia dentro e fuori dal campo aiuta a mettere le basi per buoni risultati, e credo che conoscere bene le proprie compagne si riveli un vantaggio nei momenti decisivi delle partite, quando si hanno pochi millisecondi per pensare e fare la scelta migliore. Nel nostro caso, in estate è stata confermata una squadra già molto forte, che si è dimostrata unita in ogni momento: sono davvero felice di farne parte“.

Quanto è difficile giocare con tanta pressione, dal momento che tutti si aspettano sempre grandi prestazioni dalla sua squadra? 

La pressione fa parte del nostro lavoro. Fin da giovane, soprattutto con Bernardinho, ho imparato che più tempo ci si allena e ci si prepara, meno pressione si percepisce perché si è pronti a gestire qualsiasi situazione di gioco o della stagione. E come in Brasile, anche qui curiamo molto questo aspetto“.

Foto TVF

Pur essendo giovane, ha già vinto moltissimo nella sua carriera. Ma quali sono i momenti che ricorda più volentieri? 

Ce ne sono tanti molto felici, come le finali della Superliga brasiliana prima con Rio e poi con il Minas. Però, porto con me anche il ricordo di un match contro Bernardinho, quando giocavo con il MacKenzie: è stato uno dei turning point del mio percorso perché mi è valso una chiamata proprio a Rio“. 

Come ha visto il rinvio delle Olimpiadi?

Il 2020 è stato un anno particolare… non mi era mai capitato di stare senza pallavolo per così tanto tempo, e soprattutto mi sono mancate le emozioni di indossare la maglia verdeoro e rappresentare il mio paese. Purtroppo, però, è stato uno stop necessario e non ho dubbi che la decisione di rinviare le Olimpiadi sia stata corretta. Spero che nel 2021 la situazione sanitaria nel mondo possa migliorare, così potremo ridare vigore al nostro sogno olimpico“. 

C’è ancora qualche obiettivo che vuole raggiungere nel prosieguo della sua carriera?

Certamente. Ho sempre detto che il mio sogno più grande è vincere una medaglia olimpica e so bene che per raggiungerlo servono lavoro, dedizione e impegno costante

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