Di Redazione
Continua la polemica sul mancato rinvio della gara fra Trento e Vibo Valentia: questa volta il presidente della società calabrese, Pippo Callipo, interviene in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Marco Bonitta, in cui il tecnico ravennate aveva affermato che “Vibo Valentia non conosce la vergogna“.
“Leggo con grande stupore – scrive Callipo – che il Sig. Bonitta, anziché concentrarsi sugli allenamenti della propria squadra, si diletta a disquisire con la stampa. Quasi mi sorge il dubbio se sia ‘farina del suo sacco’ o sia stato ‘imbeccatoì da altri personaggi. Non credo certo che si faccia portavoce della società Consar Ravenna perché sono sicuro che altrimenti il Presidente o i Dirigenti avrebbero preso posizione in prima persona.
All’allenatore Bonitta sono costretto a specificare che la Tonno Callipo Calabria Volley Vibo Valentia, da 28 anni nella pallavolo, e da 20 in serie A, sempre con la stessa ragione sociale “Callipo Sport S.r.l.” e con gli stessi soci, nel 2016 presentò regolare istanza per ottenere la licenza di partecipazione alla Superlega 2016/17 per come consentiva allora il regolamento di Lega, che prevedeva, per l’appunto, la disponibilità di una licenza per chi, avendone i requisiti, ne avesse fatto richiesta. Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A, dopo aver riscontrato l’idoneità della nostra domanda, deliberò, ai sensi dell’art. 3.3 del Regolamento Organico dei campionati di Pallavolo Serie A Maschile, l’attribuzione della licenza per la partecipazione al campionato di Superlega 2016/17.
Credo che a suo tempo il voto unanime a nostro favore sia stato meritato dentro e fuori dal campo, avendo la nostra Società sempre e completamente assolto a tutti i suoi impegni, ai suoi obblighi economici e non verso la Lega Pallavolo e la Fipav, verso fornitori ed Erario, verso atleti, tecnici e dirigenti che negli anni hanno fatto parte della nostra organizzazione. Quindi, quanto da lei dichiarato nell’intervista al giornalista Enrico Spada (‘Vibo Valentia, in particolare, non conosce la vergogna’) è un’affermazione indecente, disdicevole, riprovevole. Chi mi conosce, chi ci conosce sa perfettamente che non abbiamo nulla di cui vergognarci; altri, invece, dovrebbero vergognarsi per comportamenti e affermazioni pubbliche false.
Inoltre, chiedo al Sig. Bonitta di argomentarci in che modo ‘togliere la regola delle retrocessioni sarebbe la strada giusta e sarebbe anche un toccasana a livello finanziario’ per le società.
La Tonno Callipo Calabria Volley vuole semplicemente che si rispettino le regole e soprattutto che queste siano uguali per tutti. Giovanni Giolitti disse: ‘Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano‘”.
(fonte: Comunicato stampa)