Tik Tok Break #12: le gemelle Fucka, Matrix in ricezione e una Sterling reale

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto: gazzettadimodena.gelocal.it
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Stefano Benzi

Dodicesimo appuntamento con il nostro Tik Tok Break, costantemente alla ricerca di curiosità e di nuovi spunti. I video prodotti in Italia  che riguardano la pallavolo sono sempre tantissimi; se volete farvi notare non dimenticate di taggare la nostra rubrica., #tiktokbreak o #diamovoceallapallavolo .

1) Quando la natura fa così bene che decide di raddoppiare #twins @effetwins

Si chiamano Rebeka e Tatijana e hanno un cognome importante. Fucka. Il padre Gregor è stato un giocatore simbolo di una pallavolo meravigliosa per almeno vent’anni tra Milano, Trieste, Bologna (Fortitudo), Roma, Pistoia, Nazionale Azzurra oltre a Barcellona e Girona. Gregor era soprannominato l’Airone: un giocatore elegantissimo con due braccia imponenti che arrivavamo ovunque. Suo figlio Matija, quindici anni, gioca a basket a Bologna con la San Lazzaro. Rebe e Tati sono due splendide pallavoliste: 1.90, entrambi centrali. Sono cresciute a braccetto e sono quanto di più diverso si possa immaginare. Il giorno e la notte. L’una è la perfetta integrazione dell’altra. Unite in modo incredibile eppure così differenti. Quest’anno Rebeka è in B1 con il Clementina 2020, ambiziosa e neonata società nata dalla fusione di Castelbellino e Lorella Moie. Tatijana invece si è trasferita negli Stati Uniti: ora gioca nei Blazers della UAB, l’università dell’Alabama di Birmingham. In un anno difficilissimo anche per via degli spostamenti, le due sorelle si raccontano su Tik Tok attraverso un account in comune che racchiude perfettamente la loro personalità. Giocosa, autoironica, divertente. Con ottimi montaggi. E le incursioni del ‘fratellino’ (1.90 anche lui) Matija e della sorellina Lidija. Le gemelle sono molto attive: postano un video ogni due o tre giorni, splendidi spaccati di vita familiare, viaggi, allenamenti e curiosità. In tutto quasi due milioni di like.

Abbiamo scelto alcune clip. Che spieghiamo

Qui, a distanza, con un montaggio tra Alabama e Bologna: Rebe chiama Tati

Stesso Trend: ma stavolta insieme: dopo tre mesi di lontananza forzata

Uno dei trend del momento: che tipo sei? Sulla musica di “It’s Tricky” dei Run D.M.C.

2) In ricezione come su Matrix – #suspense @vballrecruiter09

Con il passare delle settimane la qualità delle produzioni su Tik Tok diventano sempre più divertenti e complesse: si gioca con le proiezioni elettroniche, le caption (i titoli elettronici), gli slow motion. Ma questo utente, molto produttivo soprattutto per quanto riguarda le partite del campionato universitario americano, offre sempre cose molto particolari. Qui ha condensato in pochi secondi tutta la spettacolarità di un salvataggio straordinario: per le persone più curiose diciamo che le ragazze protagoniste, in giallo-verde, sono le Cal Poly Broncos di Pomona (California). Splendido il tuffo di Brynn Sherbert, schiacciatrice con numeri molto importanti in difesa. Come in Matrix: pillola rossa e vedi quanto può valere un miracolo in dig…

3) Scott Sterling chi? – #maperchesempreme? @numberonevolleyballig

A giugno avevamo raccontato la bizzarra fiction riguardante Scott Sterling, il personaggio creato da uno you tuber americano. Un eroe sportivo dei nostri tempi, capace di immolarsi come portiere tra i pali ma anche come libero, colpito con grande violenza a più riprese ma capace addirittura di marcare il punto decisivo. Qui invece il video non è un fake: tanti scrivono chiedendoci informazioni extra. Scartabellando gli oltre tremila commenti, abbiamo scoperto un po’ di cose: la partita è del campionato regionale delle high school del Texas dello scorso anno. Della protagonista sappiamo solo il nome: Kelsey, vittima degli attacchi delle Sandra Day O’Connor Eagles.  

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Reggio Calabria, al ds Cesare Pellegrino il premio San Giorgio d’Oro 2025

Oltre il Volley

Un prestigioso riconoscimento corona la carriera di una figura che ha segnato la storia della pallavolo reggina, calabrese e nazionale: Cesare Pellegrino, attuale direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, sarà insignito del San Giorgio d’Oro 2025. 

L’Associazione Culturale Anassilaos, presieduta da Stefano Iorfida, conferirà il premio giovedì 24 aprile alle 17.30, presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria. "È un grandissimo onore ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato Pellegrino con emozione – Ringrazio l’Associazione Anassilaos e il presidente Iorfida per questo attestato di stima e affetto".

L’onorificenza arriva a suggellare una carriera brillante, fatta di impegno, passione e risultati che hanno lasciato un’impronta nel panorama sportivo. Pellegrino ha ripercorso i suoi inizi da giovanissimo a Reggio Calabria, per poi trasferirsi a Loreto, nelle Marche, a fine anni ’70. Da atleta, ha collezionato successi come la finale di Coppa CEV e le convocazioni in nazionale giovanile, Juniores, Under 23 e infine nella nazionale A, portando alto il nome dell’Italia e della sua città. Dopo il ritiro dalla pallavolo giocata, Pellegrino è passato in panchina, guidando sia squadre maschili che femminili.

L’ulteriore svolta è arrivata con il ruolo dirigenziale alla Domotek Volley, società di cui oggi è orgoglioso. "E’ un onore per me fare parte del team amaranto. È una grande organizzazione: quest’anno, partiti per la salvezza, abbiamo chiuso il girone di ritorno al secondo posto e disputato i play-off per volare in A2". Un traguardo importante, seppur segnato da qualche rammarico: "Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato, ma è stata comunque una stagione di grande soddisfazione e non posso fare altro che ringraziare la società, il Mister Polimeni e tutta l’organizzazione che è riuscita a riportare il grande pubblico, per il volley al Palacalafiore".

Il nuovo obiettivo è portare la Domotek il più in alto possibile "Questo riconoscimento arriva in un momento di riflessione. Per me è un punto di partenza dirigenziale, come lo sono stati la nazionale o la carriera da allenatore. La pallavolo è stata una scuola di vita, e spero continui a esserlo. Il sogno è poter arrivare in Superlega con la Domotek: è il mio obiettivo".

L’evento del San Giorgio d’Oro si inserisce nelle celebrazioni per il patrono di Reggio Calabria, ed è una delle massime onorificenze civiche per chi si distingue in cultura, sport, solidarietà e imprenditoria. Una cerimonia che celebra non solo un campione, ma un uomo che ha fatto dello sport un veicolo di crescita per l’intero territorio.

(fonte: Domotek Reggio Calabria)