La Consar Ravenna fa bottino pieno dopo due ore di battaglia a Cisterna

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Di Redazione

Ancora un successo “pesante” per la Consar Ravenna, che porta a casa la posta piena anche dal campo della diretta rivale Top Volley Cisterna, imponendosi per 1-3 al termine di un match molto combattuto, durato oltre due ore. I romagnoli, trascinati da un Giulio Pinali in grande serata (23 punti, 4 ace e un muro) e da Recine con 17 punti e il 56% in attacco, scavalcano così Padova al terzultimo posto in classifica, mentre la squadra di Kovac resta desolatamente ultima con 14 sconfitte sul groppone.

La cronaca:
In avvio di partita coach Boban Kovac schiera Seganov in regia opposto in diagonale a Sabbi, laterali Cavuto e Randazzo, al centro Szwarc e Krick con Cavaccini libero. Senza Tillie, infortunato alla caviglia, nel corso del match c’è spazio anche per Sottile, Rondoni, Onwuelo e Rossi. Bonitta conferma il sestetto che ha iniziato la gara di Padova con Redwitz e Pinali in diagonale, Grozdanov e Mengozzi al centro, Recine e Loeppky in attacco e Kovacic libero.

Avvio equilibrato nel primo set (4-2, 6-4, 7-6). La Top Volley si stacca e piazza un break importante con Krick al servizio e con Szwarc che mette a segno due muri, arrivando fino al 12-8. Bonitta chiama il time-out e al ritorno in campo le cose cambiano con Ravenna che impone un parziale di 1-6 fino al sorpasso. Si gioca punto a punto (14-15, 19-21) ma Ravenna ha sempre il naso avanti.

Sabbi e Cavuto sono precisi e Szwarc dà un contributo importante, ma dall’altra parte della rete Pinali realizza sette punti (67%) e Ravenna trova lo spunto giusto: sul 21-22 Sabbi attacca una palla pazzesca recuperata da Cavaccini sui tabelloni, poi però arriva il cambio palla immediato (21-23) e Ravenna si lancia fino al set point che Cavuto annulla (22-24). Recine, però, alla seconda occasione conclude attaccando il pallone del 22-25. 

Subito sotto nel secondo set (3-6) i pontini continuano a subire Ravenna (7-11) e l’avvio del secondo parziale è tutto all’inseguimento per la formazione di Cisterna: Sabbi conquista il 14-18, poi Cavuto sbaglia la battuta e Ravenna torna avanti di cinque lunghezze. Kovac chiama il time-out e con Szwarc al servizio i pontini piazzano un parziale di 5-0 con Randazzo scatenato (autore di nove punti nel secondo set), ma Ravenna trova il cambio palla e dal 18-19 torna avanti di due con Loeppky (18-20). Si riparte come prima ma sempre con la Consar avanti: il finale è tutto giocato punto a punto, si passa dal 23-23 ma Ravenna trova il set point che Cavuto annulla, poi sempre Cavuto sbaglia la battuta e Ravenna trova il 24-26. 

Sotto di due set, la Top Volley è finalmente incisiva (5-1) e dimostra una maggiore precisione rispetto alla prima parte del match (8-2): Randazzo è efficace e Sabbi è incisivo. Sul 10-7 Ravenna non riesce a piazzare il consueto break visto nei due precedenti set, così la Top continua a macinare punti e si arriva al momento decisivo. Sul 21-17 Sabbi sbaglia il servizio e dall’altra parte Pinali trova l’ace del 21-19, ma la Top Volley è attaccata al match così prima Randazzo e poi Cavuto vanno a segno (23-19). Sul 24-21 anche Krick sbaglia il servizio, Sabbi attacca out (24-22), Recine annulla l’ennesimo set point (24-23), alla fine sbaglia anche Zonca che concede il 25-23 che prolunga il match al quarto set. 

Dopo un avvio di quarto set giocato punto a punto (3-4, 4-6, 5-7) la Consar piazza il primo strappo dal 9-11 al 9-14, così la formazione di coach Bonitta sale a +5 fino al punto realizzato da Sabbi che spezza il mini-break ravennate (10-14). Ma le cose non cambiano di tanto perché Recine e soci continuano a passare (11-17), così coach Boban Kovac cambia palleggiatore inserendo Sottile: Cisterna si riavvicina (16-19) e non vuole cedere con Cavuto che trova il 18-21, ma Ravenna preme ancora si stacca per l’ennesima volta (18-23). Loeppky si costruisce il match point con l’attacco da posto quattro, poi Redwitz la chiude palleggiando nel campo di Cisterna per il 19-25.  

Giulio Pinali:Abbiamo lavorato duramente questa settimana, perché venivamo da due sconfitte e perché ci attendevano due partite in trasferta, che non sono state per niente facili, perché il fattore campo comunque aiuta sempre. Siamo venuti qui carichi e con tanta energia e abbiamo portato a casa complessivamente due risultati da tre punti importanti“. 

Marco Bonitta: “Questa è una grande vittoria che da sola ci dà tre punti ma che, infilata dopo quella ottenuta a Padova, vuol dire veramente tanto sul fronte della salvezza, che adesso è più vicina. Non dobbiamo però cullarci sugli allori e dobbiamo anzi fare conto che ci sono ancora tante partite da giocare. Però anche oggi, qui a Cisterna, ho avuto conferma che questa è una squadra che crede in quello che fa, negli obiettivi che si è data, che ha energia e che ha la consapevolezza di poter fare cose belle. Non ho mai perso la fiducia in questa squadra, anche quando giocavamo purtroppo al di sotto delle nostre possibilità, e col lavoro ne siamo usciti. Dobbiamo continuare a lavorare perché è il momento giusto per farlo e perché possiamo pensare di fare qualcosa di più importante”.

Luigi Randazzo:Faccio veramente fatica ad analizzare questo momento che stiamo vivendo, in allenamento ci impegniamo tantissimo ma purtroppo in partita non riusciamo a essere incisivi. Nel primo set avevamo raggiunto un vantaggio importante ma poi non siamo riusciti a mantenerlo, anche nel resto del match abbiamo faticato a gestire alcune situazioni. Inutile cercare scuse, la stagione non è assolutamente positiva e siamo molto dispiaciuti di questo“. 

Top Volley Cisterna-Consar Ravenna 1-3 (22-25, 24-26, 25-23, 19-25)
Top Volley Cisterna: Cavuto 12, Cavaccini (lib.), Sottile, Seganov 1, Rossato ne, Sabbi 18, Rossi, Onwuelo, Rondoni, Randazzo 24, Krick 7, Szwarc 11. All. Kovac.
Consar Ravenna: Mengozzi 9, Giuliani ne, Loeppky 10, Redwitz 1, Stefani ne, Arasomwan ne, Recine 17, Zonca, Grozdanov 7, Batak, Kovacic (lib.), Pinali 23, Koppers ne. All. Bonitta.
Arbitri: Tanasi, Cappello.
Note: Durata set: 29′, 30′, 35′, 29′. Cisterna: ricezione 52% (30%), attacco 52%, ace 5 (err. batt. 18), muri 6; Ravenna: ricezione 50% (36%), attacco 48%, ace 4 (err. batt. 12), muri 9.

(fonte: Comunicato stampa)

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Semifinali Scudetto: Perugia vince Gara2 al tie-break, Civitanova sotto 2-0 nella serie

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Dopo il netto 3-0 subito al PalaBarton in Gara 1, la Cucine Lube Civitanova nel suo fortino porta la Sir Susa Vim Perugia al tiebreak, senza trovare però quel colpo di reni che le avrebbe permesso di riaprire la serie. Gli umbri sono ora avanti due a zero e mercoledì prossimo (16 aprile, ore 20.30), ancora in casa, potrebbero chiudere il conto staccando il pass per la Finale Scudetto.

Buona prova in attacco e nel muro difesa dei padroni di casa, ma i 14 ace degli umbri fanno la differenza nelle fasi topiche. MVP del match Plotnytskyi, autore di 15 punti, di cui ben 7 al servizio. Anche il top scorer ha la maglia bianconera, Ben Tara con 23 punti. In doppia cifra per gli ospiti, inoltre, Semeniuk (15) e Loser (12). Sul fronte biancorosso Bottolo e Lagumdzija raggiungono i 17 sigilli a testa, seguiti da Nikolov a 11.

In campo le stesse formazioni di Gara 1. Nel primo set, molto equilibrato fino allo strappo decisivo della Sir, in campo c’è una buona Lube in attacco (19-16), ma Perugia trova una rimonta facendosi largo al servizio e si impone capitalizzando i 4 ace divisi equamente tra Ben Tara e Plotnytskyi (21-25). Al rientro la Lube cresce al servizio (3 ace), attacca con un sontuoso 72% (6 su 8 di Nikolov) e cancella a muro i rivali (2 a 0 i vincenti) imponendosi 25-18. Nel terzo set sono i dettagli a fale la differenza: Civitanova recupera tre punti di svantaggio (23-23) lottando con un Bottolo a quota 7 sigilli, ma la Sir che attacca con il 70% di squadra, la chiude con il quinto punto di Semeniuk (23-25). Nel quarto atto l’ottima regia di Boninfante, che consente un attacco fluido (68% di squadra con Bottolo che tocca i 5 punti), e la tenuta del muro-difesa (6 i block vincenti) rilanciano la Lube (25-21). I 4 ace di Perugia al tie break (3 iniziali di Plotnytskyi) mettono alle corde la Lube, che cede lottando (10-15). 

Prima del match, l'opposto biancorosso Adis Lagumdzija ha ricevuto il riconoscimento di Credem Banca MVP dei Quarti dalle mani di Mauro Giusepponi, responsabile sviluppo small corporate Marche di Credem Banca.

Starting Players - Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Bisotto libero. Vista l’indisponibilità di Balaso, in panchina nel gruppo Lube c’è anche Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Gli ospiti si dispongono con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero. 

1° set - L’inizio fulminante della Lube porta Lorenzetti a chiedere un time out sul 4-1. La reazione degli ospiti non tarda (8-8). Dopo le fiammate il set prosegue punto a punto tra sorpassi e controsorpassi. I padroni di casa trovano il triplo vantaggio dopo gli errori dei bianconeri (19-16), ma la Sir piazza un parziale di quattro punti di fila chiusi dai due ace di Plotnytskyi (19-20). Così come in Gara 1, la Sir accelera nel finale di set e chiude con l’ace di Ben Tara (21-25).

2° set - Al rientro la Lube non perde la sua verve e va avanti 9-6 dopo l’ace di Lagumdzija e tiene a distanza la Sir dai nove metri anche con Bottolo (14-11). L’attacco di Lagumdzija aumenta il divario (16-12) e Lorenzetti inserisce Ishikawa per Plotnytskyi, ma gli applausi sono per Nikolov (17-12). Il muro di Boninfante, il diagonale di Nikolov, l’ace di Lagumdzija e l’infrazione ospite mandano in estasi il Palas (22-13) contro una Sir in difficoltà. La battuta out degli umbri vale il 25-18. Unica nota stonata per Civitanova un provvedimento disciplinare nei confronti della panchina biancorossa per le proteste. 

3° set - Durante il terzo set Loeppky entra per Nikolov. Perugia macina gioco (7-10). Sul muro di Semeniuk per il +4 bianconero (10-14), Medei chiama un time out. Nel cuore del set c’è spazio per la diagonale composta da Orduna e Dirlic, ma anche per il centrale Gargiulo. La Lube dimezza lo svantaggio dopo un block e grazie a un errore della Sir (16-18). Perugia si riscatta a muro (17-21). Civitanova non molla e torna sotto con due ace di Boninfante (20-21). La Sir trova lo strappo (20-23), ma i Predators spingono la Lube al pari, tanti applausi per l’ace di Bottolo e la giocata di Loeppky (23-23). Sforzi vanificati dall’uno-due perugino chiuso da Semeniuk (23-25). 

4° set - Nel quarto set restano in campo Gargiulo e Loeppky. In campo si lotta su tutti i palloni (8-7). Sul primo tempo di Chinenyeze Civitanova comanda 14-12, mentre il mani out di Bottolo vale il +3 (16-13). I bianconeri non demordono (17-16), ma il timing di Bottolo in attacco tiene avanti la Lube (18-16) e l’attacco di Lagumdzija dopo la prodezza di Bisotto si concretizza nel 20-17. Fondamentale l’intuizione di Chinenyeze per il 22-18. Il francese si ripete a muro per il 24-19. La Sir annulla due palle set, ma Babar non si tiene (25-21).

5° set - Il tie break si apre con tre ace del solito Plotnytskyi e con il mani out di Ben Tara (0-4). Al cambio di campo la distanza è inalterata (4-8) e sull’attacco vincente di Solé, seguito dalla conclusione out dei marchigiani, e da un’offensiva a segno, Perugia allunga (4-11). La Lube cambia diagonale cerca di riaprirla con l’ace del nuovo entrato Poriya (7-11). Il finale è di marca bianconera. La Lube limita i danni, ma cade sul mani out di Ben Tara (10-15).

Cucine Lube Civitanova 2
Sir Susa Vim Perugia 3
(21-25, 25-18, 23-25, 25-21, 10-15)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 17, Chinenyeze 9, Lagumdzija 17, Nikolov 11, Podrascanin 5, Boninfante 3, Gargiulo 5, Loeppky 6, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 0. N.E. Gatto, Tenorio. All. Medei.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 2, Plotnytskyi 15, Loser 12, Ben Tara 23, Semeniuk 15, Solé 7, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 2. N.E. Candellaro, Cianciotta, Usowicz. All. Lorenzetti.
Arbitri: Curto, Carcione.
Note – durata set: 32′, 31′, 38′, 32′, 19′; tot: 152′.

(fonte: LUBE Volley)