Ritorno in palestra dopo il Covid-19: le raccomandazioni del Ministero della Salute

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Di Redazione

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, organo del Ministero della Salute, ha pubblicato le proprie raccomandazioni ufficiali per il ritorno all’attività sportiva degli atleti risultati positivi al Covid-19 e di quelli che, pur non avendo ricevuto una diagnosi di Covid-19, avessero sviluppato sintomi compatibili con la patologia. Le raccomandazioni sono state sviluppate sulla base di un documento redatto dalla Federazione Medico Sportiva Italiana e condivise con il Dipartimento dello Sport del Governo, il Coni e il CIP.

Il documento, disponibile integralmente online, riassume le possibili complicanze generate dal Covid-19, soprattutto a carico dei polmoni e del cuore, ed elenca gli esami strumentali e di laboratorio da effettuare prima della ripresa dell’attività, a seconda della gravità della patologia (si va dai soggetti asintomatici a quelli che hanno manifestato condizioni severe o critiche). Gli atleti che hanno già un certificato di idoneità sportiva in corso di validità dovranno attendere questi accertamenti, e la successiva attestazione “Return to Play”, per poter riprendere l’attività.

Secondo il Ministero gli esami in questione devono essere effettuati non prima che siano trascosi 30 giorni dall’accertata guarigione: sono evidenti le possibili conseguenze sull’attività delle squadre, che dovrebbero privarsi dei propri atleti per un ulteriore mese. Lo stesso documento prevede però una via d’uscita: “Qualora l’atleta dilettante necessiti, per motivi agonistici di livello nazionale o internazionale, di ridurre il periodo intercorrente tra l’avvenuta guarigione e la ripresa dell’attività, potrà essere adottato, su giudizio del medico valutatore, il protocollo di esami e test previsto dalla Federazione Medico Sportivo Italiana per gli atleti professionisti“.

(fonte: Sport.governo.it)

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Il premio “Miglior atleta sportivo 2024” assegnato dall’Associazione della Stampa Estera alla nazionale femminile

Oltre il Volley

Le atlete azzurre Carlotta Cambi e Gaia Giovannini, insieme al presidente federale Giuseppe Manfredi, hanno ricevuto questa mattina a Palazzo Grazioli il premio "Miglior atleta sportivo 2024" assegnato dall'Associazione della Stampa Estera alla nazionale femminile azzurra vincitrice dell'Oro Olimpico.

Queste le parole del presidente Manfredi: "Dire che siamo felici è semplice, ma quello che ci rende più orgogliosi è il nostro incredibile movimento. Siamo in crescita e abbiamo dei numeri stratosferici. La medaglia d'Oro di Parigi è il coronamento di un lavoro portato avanti nel corso degli anni".

"Sono molto orgogliosa di ricevere questo premio - il commento di Carlotta Cambi - La vittoria di Parigi ci ha regalato una gioia grandissima e davvero straordinaria è stata l'attenzione riservata alla squadra, sia durante che dopo la rassegna olimpica. Per noi è stato uno spartiacque è stata la gara dei quarti di finale, anche perché trovavamo lo stesso avversario di Tokyo. Uno dei fattori determinanti è stato il fatto di avere un obiettivo comune, oltre al rispetto dei ruoli".

"Sono davvero fiera di essere qui oggi, in rappresentanza della nazionale - le parole di Gaia Giovannini - Per me è motivo di grande orgoglio aver fatto parte di una squadra così forte, capace di raggiungere un risultato storico come la conquista della medaglia d'Oro olimpica. La scorsa stagione è stata la prima in azzurro per me, la convocazione è stata del tutto inaspettata e devo ammettere che lo scorso aprile di un anno fa, mai avrei immaginato di partecipare alle Olimpiadi e oltretutto diventare campionessa olimpica".

Alla cerimonia è intervenuta la presidente della Associazione Stampa Estera in Italia Elena Polstenicu, e il comitato sportivo Stampa Estera, composto da: Alba Kepi, Elizabeth Missland, Dundar Kesapli, Maarten Van Aalderen, Baris Seckin.

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)