Di Redazione
L’Allianz Milano concede il bis: secondo successo consecutivo in campionato, dopo il successo infrasettimanale su Modena, per la squadra di Piazza, che si impone con il punteggio di 3-1 sulla Kioene Padova. Per Milano il Covid-19, che ha bloccato la squadra per tutto il mese di dicembre e influito sulle prestazioni di inizio gennaio, è ormai solo un lontano ricordo ed i tre punti conquistati all’Allianz Cloud rappresentano una linfa vitale per la fine della regular season.
Turno di riposo per Matteo Piano, dopo le fatiche di un gennaio pieno, con Mosca al suo posto: è questa l’unica novità di coach Piazza che dà fiducia a Sbertoli-Patry, Maar-Urnaut, Kozamernik e Mosca al centro con Pesaresi libero. Grande battaglia fin da subito tra le due compagini: Padova soffre il muro meneghino, ma Milano va in difficoltà in ricezione. Alla fine è l’attacco out di Urnaut che consegna a Padova il primo set (26-28). Milano riporta subito però in parità la contesa: trascinata da Maar e Patry (7 punti per entrambi nel parziale) il set si chiude 25-22 con l’ace del canadese.
Una Padova stordita si arrende, inerme, nel terzo game con Milano che trova il massimo vantaggio (20-10), chiudendo poi sull’errore al servizio di Ferrato (dopo 3 ace consecutivi): 25-17. Senza grandi sussulti l’ultima frazione, con i padroni di casa dell’Allianz che conquistano bottino pieno con l’errore dai 9 metri di Ferrato (25-20). Poche sbavature, concretezza e caparbietà e grande prova in attacco e a muro: così Milano ha avuto la meglio su una Padova che, nonostante il penultimo posto in classifica, ha dato del filo da torcere ai meneghini.
I numeri sono a tinte milanesi: impietoso il raffronto nel fondamentale del muro, con Milano che piazza ben 16 vincenti (contro i 5 di Padova). Ottima prova in attacco con la prestazione di Jean Patry che svetta su tutte: titolo di MVP con 20 punti ed il 64% di efficacia per il francese, ben coadiuvato da un costante Maar (19 punti con 4 muri). A spezzare le ultime resistenze di Padova l’infortunio del palleggiatore Kawika Shoji, accomodatosi in panchina dopo i primi punti del terzo set a causa di un colpo rimediato alla mano destra, dopo aver impattato col seggiolone arbitrale per salvare una palla.
La cronaca:
La novità di Milano è Mosca al centro al posto di Piano. Proprio il giovane centrale a siglare il punto del 5-4, con la palletta di Maar per il 6-5. Doppio muro vincente per Sbertoli per l’8-6, ma è subito parità Padova con l’ace di Shoji. Vantaggio Padova con l’ace Wlodarczyk (10-11), mentre il +2 ospite lo firma Vitelli dai 9 metri (11-13). Lungolinea vincente per Patry (13-14), con il pareggio che arriva sul contrattacco finalizzato da Mosca (14-14).
Punto in palleggio per Urnaut (17 pari) dopo un’ottima lavoro in copertura di Pesaresi, con lo sloveno che trova anche il muro vincente su Stern per il vantaggio meneghino (18-17). Maar a muro consegna il 21-20 a Milano, ma è Padova a trova il punto del 22-23 sulla mancata intesa Maar-Sbertoli. Maar sfonda il muro veneto per il 24 pari, con la parallela di Patry che sigla il 26-26, ma l’errore di Urnaut consegna il set agli ospiti (26-28).
Muro Milano con Maar per il 4-2 nel secondo set, ma vantaggio Padova con il muro di Bottolo su Urnaut, sostituito da Ishikawa (5-6). Nuovo vantaggio Milano con il francese Patry (7-6), con il +2 siglato dal giapponese Ishikawa (8-6). Monster block di Ishikawa su Stern (9-6), con Milano che allunga sul +4 sull’attacco out di Stern (11-7).
Patry (al suo 8° punto personale) conferma il +4 Milano (16-12), ma con Bottolo a servizio Padova si rifà sotto e piazza un parziale di 5-0 che vale il 16-17. Ci pensa però Patry a riportare avanti l’Allianz Powervolley (18-17), con il muro del francese per il 19-17. Wlodarczyk consegna la parità a Padova (20-20), ma il muro di Mosca riporta Milano sul +2 (22-20). Mani out Maar per il 24-22, con il canadese a segno dai 9 metri per il 25-22.
10° muro di squadra del match per Milano con Maar che stampa il 5-2 sulla pipe di Wlodarczyk, con l’ace di Jean Patry che porta Milano sul +4 (7-3). Ancora il francese dai 9 metri (8-3), con Maar che spreca la possibile palla del 9-3, attaccando out. Altro errore di Milano con Patry out (9-6), ma Ishikawa vola in cielo e dice 10-6. Ancora il giapponese che finalizza un’alzata di Patry dopo una difesa di petto di Sbertoli (13-7), con Kozamernik vincente a muro (15-8). Difesa in tuffo di Pesaresi e attacco vincente di Patry con Milano che vola sul +8 (18-10). È una Padova stordita perché prima Patry dai 9 metri e poi Maar a muro siglano il 20-10. Dopo 3 ace consecutivi, è l’errore dai nove metri di Ferrato a consegnare il set a Milano: 25-17.
Padova deve fare a meno di Shoij per un colpo alla mano rimediato sul seggiolone dell’arbitro nel corso del terzo set, al suo posto c’è Ferrato che lo aveva già sostituito nel game precedente. Mentre per Milano il libero è Staforini, al posto di un Pesaresi dolorante. Vincente l’attacco di Jean Patry per il 7-6, con il muro di Kozamernik per il +2 (8-6).
Ace di Sbertoli e Milano trova il +3 (9-6), ma è ancora un muro (il 15°) per l’11-7. Attacco vincente di Maar per 14-8, poi ancora Patry per il 15-9. Vitelli accorcia sfruttando la ricezione slash di Milano (18-13), ma Basic (entrato per Maar) attacca con potenza per il 19-13. Ishikawa vincente a muro (20-13), con il primo tempo di Mosca per il 22-17. L’errore al servizio di Ferrato consegna il match a Milano (25-20).
Leandro Mosca: “Abbiamo cominciato bene ma non siamo stati costanti soprattutto al servizio e infatti il primo set l’abbiamo perso, mentre nel secondo set abbiamo subito spinto e li abbiamo messi in difficoltà su tutti i fondamentali e siamo riusciti a portare a casa gli altri tre set perla vittoria. Questi tre punti ci danno tanta forza a livello psicologico e ci danno anche tanta carica per la partita di mercoledì di Coppa Italia con Trento: scenderemo in campo con lo stesso entusiasmo che abbiamo avuto oggi“.
Marco Volpato: “Siamo partiti molto bene, giocando punto a punto. Poi l’ingresso di Ishikawa ha dato nuovo fiato alla squadra e l’infortunio di Shoji ci ha un po’ demoralizzato, nonostante comunque ci sia stata un’ottima prova di Ferrato. A quel punto però Milano ha preso fiducia mettendoci sotto pressione in diversi fondamentali“.
Allianz Milano-Kioene Padova 3-1 (26-28, 25-22, 25-17, 25-20)
Allianz Milano: Staforini (L), Basic 1, Kozamernik 7, Daldello 0, Sbertoli 4, Maar 19, Weber 1, Patry 20, Mosca 7, Ishikawa 10, Urnaut 3, Pesaresi (L). N.e.: Meschiari, Piano. All. Roberto Piazza.
Kioene Padova: Ferrato 5,Gottardo (L),Merlo 0, Stern 6, Vitelli 6, Shoji 3, Danani (L), Volpato 4, Bottolo 17, Milan 0, Casaro 1, Cannella 2, Wlodarczyk 9. N.e.: Fusaro. All. Jacopo Cuttini.
Arbitri: Gasparro e Braico.
Note: Durata set: 32’, 30’, 24’, 28’, 25’. Durata totale: 1 h e 51’. Allianz Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 27, muri 16, attacco 52%, 37% (19% perfette) in ricezione. Kioene Padova: battute vincenti 1, battute sbagliate 21, muri 5, attacco 53%, 54% (37% perfette) in ricezione.
(fonte: Comunicato stampa)