Di Redazione
Ha superato l’incubo del Covid-19 ed è tornato in panchina con la sua Sieco Service Ortona, sconfitta nettamente da Siena nell’anticipo di sabato. Ma Nunzio Lanci non è certo soddisfatto di come è stata gestita l’emergenza sanitaria e lo denuncia in un’intervista al Messaggero Abruzzo: “Il nostro medico sociale, il dottor Nicolai (padre del beacher azzurro Paolo, n.d.r.), è ricoverato nuovamente in ospedale. E per cosa? Per eseguire dei tamponi su di noi. È logico tutto questo? Rischiare la vita, la propria salute è giusto? Per un campionato senza senso?“.
“La Lega voleva che si giocasse? Benissimo – continua Lanci nel suo duro sfogo – si poteva andare avanti solo con la Superlega. A2, A3 e tutte le altre competizioni fermarle, farle riprendere a marzo e giocare da lì in avanti, anche in estate. No invece, bisogna giocare tutti i giorni e questi sono i risultati. Dispiace per i ragazzi: certo, i limiti li abbiamo, quando ti trovi davanti formazioni come Siena già parti svantaggiato, e se non sei in forma non c’è proprio partita“.