Di Redazione
Una partita particolare quella di domani tra Modena e Monza valida per i quarti di finale di Coppa Italia per Fabio Soli. Anche se non sarà in panchina da nessuna delle due parti, le compagini rappresentano molto per il coach di Formigine esonerato dalla società brianzola ad ottobre.
Una scelta presa forse troppo presto visti i risultati che hanno raggiunto poi i ragazzi cari alla Presidente Marzari, della quale il classe ’79 non nasconde il suo rammarico, intervistato da Alessandro Trebbi per il Resto del Carlino Modena: “Mi dispiace tantissimo non poter più allenare Monza. Non l’ho mai negato, questa Monza è la squadra più forte che mi sia capitata in mano da quando faccio il primo allenatore: costruita con giudizio, equilibrio, talento. E sta dimostrando di essere una squadra che vale i primi posti dietro le grandissime“.
Su Modena invece, che ha allenato come vice nella stagione del 2011 accanto a Bagnoli e Medei si esprime così: “Dopo il periodo nero, culminato con quella famosa riunione in spogliatoio dopo la sconfitta con Vibo Valentia, ha trovato la sua identità. Ha alcune lacune, ma fa fronte a esse con grande tenacia e con una continuità nel gioco molto maggiore rispetto a inizio stagione”.
Se deve fare un nome nella rosa della Leo Shoes? “Nonostante sia stato più volte bistrattato per me Lavia è il giocatore che sta compiendo il percorso di crescita migliore: quando riesce a tenere i suoi livelli, per Modena fa la differenza. Assieme a Mazzone è quello che ha alzato più di tutti il suo volume di gioco, e si unisce ai due cardini della struttura gialloblù: Grebennikov e soprattutto Christenson, che ha capito subito con che squadra aveva a che fare”.
Sarà il fisico, a fare la differenza? “I centimetri e il peso di Monza si fanno sentire secondo me, e Modena teme le squadre molto fisiche. Ma non solo quello: Dzavoronok e Lagumdzija aprono la rete e Orduna gioca molto bene in primo tempo e pipe. Le opportunità che ha Orduna quest’anno le hanno in pochi, le sta sfruttando. Dzavoronok, in particolare, è un giocatore che ho allenato per tre anni e ha fatto un percorso di crescita molto importante. Quest’anno ha completato l’ultimo step, ormai è tra i migliori del ruolo ed è giovane, sta migliorando tanto anche in ricezione e difesa, mentre sul resto è un top player”.
Pronostico secco? “Vista anche la classifica vedo leggermente avanti Monza, proprio per i motivi che abbiamo detto prima. Ricordiamoci però sempre che si gioca al PalaPanini“