La Fipav nel progetto ESCSE per la stesura di una Carta Sociale dello sport

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La Federazione Italiana Pallavolo, dopo il grande successo dell’iniziativa Sit2Play che ha portato il Sitting Volley nelle scuole – ridefinendo un nuovo concetto di “disabilità” e proponendo una visione costruttiva e positiva delle diversità – e l’esperienza maturata con BIGG4VB, progetto che si incentra sull’analisi della governance degli enti sportivi, punta con decisione alla partecipazione a nuovi progetti europei di carattere sociale e di promozione dell’attività sportiva.

Dal 2021 la Fipav sarà partner del progetto europeo ESCSE coordinato dalla società francese Ease, European Association of Sport Employers che ha come obiettivo quello di creare una “Social Charter” che possa essere usata a diversi livelli e a vario titolo all’interno degli eventi sportivi. La Federazione Italiana Pallavolo, che ha già preso impegno a rendere i propri eventi più sostenibili anche sotto l’aspetto ambientale, fornirà una serie di informazioni utili a tutti gli altri partner per la stesura della Carta Sociale.

Il progetto, della durata di 36 mesi, è in partenariato con importanti organizzazioni europee: il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Sport and Citizenship (Organizzazione sociale che svolge ricerche e analisi delle politiche sportive in Europa), ASSER Institute (società esperta in sistemi legislativi dello sport), Institute of Sport Governance (organizzazione che studia l’impatto sociale negli eventi sportivi), EFCS (responsabile per l’organizzazione degli European Company Sport Games) e il Comitato Olimpico Sloveno.

L’intenso e fruttuoso Kickoff meeting si è svolto il 18 gennaio in video conferenza alla presenza di tutti i partner coinvolti.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bosco dello Sport a Venezia: Conegliano valuta l’opportunità… per i grandi eventi!

Sport Management

Sta già prendendo forma l'Arena, che rientra nel progetto del Bosco dello Sport di Venezia, ubicata nella zona di Tessera, a ridosso dell’aeroporto Marco Polo. Mentre stanno prendendo il via i lavori per la costruzione di un nuovo stadio da 16.000 spettatori, per il nuovo palazzetto "il cantiere sta proseguendo secondo cronoprogramma", come spiegato dal primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, ai microfoni di VeneziaToday.

L'impianto che sarà la nuova casa dell'Umana Reyer Venezia, club di pallacanestro militante nel massimo campionato italiano, dovrebbe essere pronta in tempo per la stagione 2026-2027. Ma questo nuovo progetto non ha attirato l'interesse solo di basket e calcio, ma anche della pallavolo e più precisamente di quella Prosecco DOC Imoco Conegliano che nei giorni scorsi ha scritto una delle pagine più importanti della storia della pallavolo e ha firmato un'altra delle sue grandi imprese, completando con la conquista della CEV Champions League 2025 un grande slam da sogno.

Le Pantere negli ultimi anni hanno fatto del PalaVerde di Villorba la loro casa, ma l'idea di giocare alcune dei match più importanti in un'Arena che può ospitare più di 10.000 spettatori (circa il doppio dell'attuale capienza del Palaverde che si ferma a 5.344) ha attirato l'attenzione della dirigenza gialloblù.

Infatti Pietro Maschio, il co-presidente della squadra campione di tutto, ha ipotizzato sulla Tribuna di Treviso, senza escludere alcuna opportunità, "dobbiamo studiarla con intelligenza. Quando sarà pronto parleremo con l'amministrazione per capire se ci sarà la possibilità. Se ci concedessero di andare là è perché punteremmo a creare un evento che non abbiamo mai fatto, insomma, una grande novità".

Quindi, un'idea per continuare a crescere, un po' sulla strada già tracciata dal Consorzio Vero Volley con le gare disputate (tra cui il match di Milano dell'ultima finale scudetto) e i record fatti segnare al Forum di Assago, non certo per lasciare un territorio cui le Pantere e la società di Conegliano restano legati in maniera indissolubile.