Di Redazione
Questo il comunicato della società ravennate:
La decisione è figlia delle numerose defezioni provocate direttamente e indirettamente dalla pandemia. La rosa infatti, è troppo risicata e composta da un numero di giocatori non congruo ad affrontare un campionato di categoria, a maggior ragione in una situazione così delicata. Le rinunce da inizio stagione sono ben otto, su un gruppo di quattordici giocatori e tutte ampiamente giustificate: uno dei ragazzi, medico di professione, aveva abbandonato già nel mese di settembre, in quanto impegnato come sanitario nella lotta alla pandemia; tre ragazzi stanno per diventare papà, di conseguenza salvaguardare in questo momento la salute delle proprie mogli e compagne è la loro priorità; altri due ragazzi hanno scelto di lasciare temporaneamente per motivi di salute personali, che richiedono una maggior attenzione a causa del virus; il settimo ha da poco avviato nuovi progetti lavorativi, scegliendo di limitare i rischi che possano inficiare l’inserimento nella nuova realtà; infine l’ultimo, risultato positivo e dichiarato guarito soltanto il 15 gennaio, dovrà attendere, come da nuova indicazione del Ministero della Salute, trenta giorni per gli esami cardiologici necessari al riottenimento dell’idoneità sportiva, resterebbe quindi fuori fino a metà marzo.
Affrontare allenamenti e partite con soli sei elementi a disposizione del coach risulterebbe impensabile.
A tutto questo si aggiunge che l’attuale situazione relativa alla pandemia da Covid-19 non sta regalando grandi segnali di miglioramento, le norme sanitarie sono giustamente sempre più stringenti per gli atleti, lo staff e la dirigenza. Tali fattori non garantiscono ad una società dilettantistica come la nostra di poter proseguire l’attività in modo sereno e tranquillo e con lo spirito ludico con cui essa è nata e fermamente prosegue, avendo come obiettivo il raggiungere massimo dei risultati. Non a caso lo scorso anno ci siamo guadagnati il secondo posto in Coppa Emilia Romagna e il primo in classifica al momento dello stop del campionato. Siamo consapevoli però che tutte le motivazioni dei nostri atleti sono più che valide, e siamo fieri di avere a che fare con persone diligenti e responsabili, ancora prima che con ottimi ragazzi e giocatori, quindi è importante per noi tutelarli: hanno nella pallavolo una passione fortissima, nella società il riconoscimento di una grande famiglia, ma questa non è la loro principale fonte di sostentamento. Cogliamo l’occasione anche per ringraziare gli sponsor, che fatta eccezione per alcuni maggiormente colpiti dalla crisi (ai quali siamo e resteremo molto vicini), si sono dimostrati disponibili a continuare ad appoggiare il progetto, nonostante le difficoltà del momento.
Siamo in continuo e costante contatto con la Federazione Regionale visti gli ottimi rapporti che ci legano ad essa, la quale ovviamente è stata tempestivamente informata non appena la situazione si è rivelata così critica. L’augurio è quello di rivederci al più presto nella palestra di San Pietro in Vincoli, sperando di trovarla nuovamente piena di pubblico e tifosi e auspicandoci che il nostro titolo sportivo venga congelato e mantenuto, data la gravità del periodo, la situazione che stiamo vivendo e l’oggettiva motivazione per la quale non ci è possibile prendere parte al campionato.
Auguriamo un grosso “in bocca al lupo” in primis a quanti dei nostri ragazzi, che disputeranno in prestito questi pochi mesi con altre società della zona e anche a tutti gli atleti e le atlete, i tecnici, gli staff e gli arbitri, sperando che si riesca a portare a termine questa annata e con l’intenzione di trovarsi a settembre per ricominciare una stagione “normale”.
(Fonte: comunicato stampa)