Di Redazione
La Fipav Marche torna finalmente ad avere un presidente: sabato 27 febbraio alla guida del Comitato Regionale marchigiano, commissariato dal 2019 dopo le irregolarità contestate al consiglio guidato da Franco Brasili, sarà eletto l’unico candidato Fabio Franchini, ex arbitro federale e a lungo presidente del Comitato Territoriale di Pesaro. Anche gli altri tre Comitati della regione, Macerata, Ancona e Ascoli-Fermo, sostengono ovviamente la sua candidatura e i presidenti dei primi due, Roberto Cambriani e Andrea Pietroni, faranno parte della sua “squadra” di governo.
Intervistato oggi da Il Resto del Carlino Pesaro, Franchini ha esposto le sue idee per ripartire sul territorio dopo le difficoltà legate alla pandemia: “Una su tutte il rilancio del volley attraverso manifestazioni pubbliche all’aperto, tornando cioè alle origini sia a livello giovanile che mediatico. Bisogna tornare a occupare gli spazi aperti, fino agli oratori di una volta. Sfruttare la strada“.
Uno degli obiettivi del neo-presidente è quello di “accogliere in regione un grande torneo internazionale giovanile con le squadre di maggior livello. Sarebbe un’ottima promozione per la pallavolo, ma anche una bella vetrina turistica per tutto il territorio. Ma prima bisogna uscire dalla pandemia, il fattore che più ci penalizza. Bisogna trovare gli stimoli per rilanciare questo sport e far tornare i ragazzi alla pratica, nel rispetto delle regole sanitarie e dei protocolli sportivi“.
Una strada in salita, come ammette lo stesso Franchini: “Riportare gli stessi numeri di atleti in palestra non sarà semplice. In queste settimane ho assistito a situazioni contrastanti. Ho visto gli occhi lucidi delle atlete che non vedono l’ora di tornare in campo, dall’altro lato il timore dei genitori di mandare i propri figli in palestra e il relativo affidamento che gli amministratori locali fanno in noi come garanti della tutela dei giovani“.